Uno sguardo alla partita di Murrayfield e, più in generale, al Sei Nazioni da parte del coach e del capitano azzurri
Il capo allenatore dell’Italia Kieran Crowley e il capitano Michele Lamaro sono apparsi davanti ai microfoni in conferenza stampa al termine della gara persa per 26-14 contro la Scozia nell’ultimo turno del Sei Nazioni 2023.
“La Scozia oggi ha semplicemente dominato nel primo tempo – ha ammesso Kieran Crowley – Siamo orgogliosi della maniera in cui abbiamo reagito, avremmo potuto semplicemente uscire di partita e invece abbiamo avuto l’opportunità di vincerla. Purtroppo non l’abbiamo colta.”
Interpellato sul suo modo di vedere questo Torneo, il CT ha detto: “Penso che globalmente in questo Sei Nazioni abbiamo fatti grandi passi in avanti. Dobbiamo lavorare ancora su alcune cose per essere in grado di vincere le partite.”
“Eravamo partiti per continuare sulla strada di conquistare rispetto e credibilità in questo Torneo, credo questo sia stato fatto. Dobbiamo accrescere l’esperienza di un gruppo giovane, che negli ultimi diciotto mesi ha visto oltre venti esordienti e che deve migliorare nei dettagli. Con alcuni episodi gestiti diversamente oggi potremmo essere qui a parlare di due, tre vittorie nel Torneo.”
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Gli ha fatto eco Lamaro: “Dobbiamo lavorare tanto sull’esecuzione e sulle piccole cose, ma non credo si possa chiedere di più a questo gruppo. Potremmo star qui a parlare di due o tre vittorie, come ha detto Kieran, che non abbiamo centrato per piccoli errori, dettagli che non abbiamo fatto come avremmo dovuto, ed è su questi che si fa la differenza. Pensiamo a oggi: saranno mancati 20 o 30 centimetri per vincere. Non riusciamo a completarli perché non siamo abbastanza accurati.”
“Sappiamo quello che dobbiamo fare, adesso tocca a noi prenderci la responsabilità di migliorare e continuare a lavorare in questa direzione, visto quello che siamo riusciti a fare fin qui: il nostro livello e quello delle nostre competenze in questo Torneo è stato veramente alto.”
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L’Italia è andata all’intervallo sotto per 12-6, ma ha poi concesso 7 punti alla Scozia in apertura di secondo tempo, consentendo al XV del Cardo di andare oltre il break. La segnatura nasce da un pallone perso nel tentativo di uscire dai propri 22 metri con la palla in mano, una caratteristica sulla quale l’Italia insiste da novembre.
“Continuiamo a giocare da ogni zona del campo, compresi i nostri 22, perché sappiamo che possiamo creare delle opportunità da lì – ha spiegato Lamaro – Per poterle sfruttare ovviamente ci deve essere dietro un’esecuzione perfetta. Ciò che dobbiamo migliorare è questo aspetto, e non tanto evitare di giocare quelle situazioni, perché ci possono dare cose. Ad esempio contro il Galles, in un’occasione, siamo usciti dalla zona rossa prendendo 60 metri. Dobbiamo essere poi capaci nel sapere concretizzare al meglio.”
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