Taulupe Faletau e i 100 caps di un giocatore unico nel suo genere

Il numero 8 del Galles entra nel ristretto club dei centurioni

Galles, la formazione per il debutto nel Sei Nazioni 2021 contro l'Irlanda

Faletau in azione (Ph. Sebastiano Pessina)

Taulupe Faletau raggiungerà oggi un risultato memorabile per la sua carriera. Allo Stade de France di Parigi riceverà infatti il suo 100° cap con il Galles nella partita del Sei Nazioni che vedrà contrapposti i Dragoni alla Francia.

Il trentaduenne numero 8 del Cardiff diventa così l’ottavo membro di un esclusivo club tutto gallese di cui fanno parte Alun Wyn Jones, Gethin Jenkins, George North, Dan Biggar, Stephen Jones, Gareth Thomas e Martyn Williams.

Un risultato notevole per un atleta che in prospettiva potrebbe avere ancora altre stagioni da spendere a livello internazionale. Faletau ha fatto il suo debutto con il Galles contro i Barbarians nel giugno 2011 e ha all’attivo anche cinque test per i British e Irish Lions.

Il suo impatto nel gioco di Warren Gatland è stato enorme. Protagonista del Grand Slam 2012, presente nelle squadre che nel 2013 e nel 2021 hanno celebrato le vittorie del Sei Nazioni, e già titolare in quella formazione che nel 2011 raggiunse le semifinali di Coppa del Mondo sfiorando la finalissima della kermesse neozelandese.

In una terra che ha dato i natali a grandi interpreti nel ruolo, il suo stile è da considerarsi unico. Faletau ha saputo coniugare la consistenza necessaria per stare al centro della terza linea, ad una capacità innata di eludere i difensori. Il tutto abbinato ad una grande conoscenza del gioco, resa evidente dalle sue ottime skills.

Faletau è nato a Tonga nel 1990. È stato il primo giocatore delle isole del Pacifico a rappresentare il Galles dopo essere arrivato da Tonga con la sua famiglia da bambino. La sua famiglia si trasferì lì quando aveva sette anni.

Suo padre Kuli, che ha giocato 20 volte per la nazionale tongana, arrivò in Galles per giocare con Ebbw Vale e in seguito per Pontypool. La connessione che ha contribuito a portare la famiglia Faletau dall’altra parte del mondo arriva proprio nel club di Ebbw Vale, Il cui capitano dell’epoca era Kingsley Jones, figlio dell’allenatore di Tonga Phil Jones.

Il giovane Faletau, cresciuto in un ambiente ad alta contaminazione ovale, ha dimostrato molto rapidamente di avere l’X factor per competere nel duro palcoscenico del rugby professionistico. Partito dai Dragons dove ha esordito a 18 anni, ha compiuto il passaggio in Premiership nel 2016, per poi tornare l’anno scorso a guidare il pack del Cardiff.

Leggi anche: Sei Nazioni 2023: un cambio nella formazione dell’Italia che sfida la Scozia

Il suo stile fatto di percussioni, off-load e linee di corsa intelligenti è assimilabile a quello dei numeri 8 che hanno segnato il rugby contemporaneo, atleti che hanno illuminato le platee come Kieran Read e Sergio Parisse.

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