Per il coach australiano c’è una teoria sorprendente dietro la telenovela Smith-Farrell
“La selezione di Marcus, per me, è sempre una scelta politica”. Così ha tuonato Eddie Jones direttamente dal suo podcast, facendo trapelare che durante il Sei Nazioni, Borthwick non sarebbe stato libero di allenare in serenità.
Secondo l’ex coach dell’Inghilterra il carico di pressione derivante dai media avrebbe giocato un ruolo fondamentale nella scelta di schierare il n.10 degli Harlequins con la Francia, un match che purtroppo per gli inglesi ha fatto la storia in negativo.
Tutta l’edizione 2023 è stata vissuta, soprattutto dai giornali e dalle TV, sulla staffetta Smith-Farrell, con Borthwick che si è costantemente trovato nel dubbio, nonostante fosse abbastanza chiara la sua scelta di affidarsi a Farrell.
Entrando nel dettaglio del ‘caso Smith’, Jones ha ipotizzato la sua versione dei fatti. Marcus Smith infatti aveva iniziato dal primo minuto con la Scozia, per poi perdere il posto in favore di Farrell con l’Italia e il Galles. Poi la maglia da titolare, piuttosto inattesa, per Le Crunch.
“Un giocatore è fuori forma, non ha fatto bene in nazionale, e poi gioca una o due partite bene nel club e diventa un eroe. Così i media iniziano a bussare alla porta facendoti capire che ‘devi selezionarlo’, il Consiglio reagisce a questo, e chiede: ‘Perché non lo scegli?’ Quando sei un giovane allenatore all’inizio della tua carriera, puoi essere influenzato da questo.”
A mettere bocca sulla costruzione della squadra per l’attuale allenatore dell’Australia, perciò sarebbe il Board federale stesso. Una dichiarazione al veleno che coinvolge direttamente i suoi ex datori di lavoro.
“Mi è davvero dispiaciuto per Marcus in quella partita con la Franica. – Ha dichiarato Jones – In Inghilterra il peso dei media è molto alto e poi influenza il Consiglio. Loro iniziano a intervenire, ed è allora che hai problemi. Dovrebbero consentire all’allenatore di allenare.” Il sessantatrenne allenatore australiano poi ha proseguito “Il Consiglio della RFU ha un ruolo strategico, ma siccome sentono la pressione, cercano di essere coinvolti nel lato operativo, ed è allora che le cose peggiorano. A meno che tu non abbia persone forti intorno alla squadra, questa può essere una difficoltà”.
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Un portavoce della RFU ha negato le affermazioni secondo cui il Consiglio è entrato nella sfera di azione di Borthwick. “La selezione della squadra è interamente nelle decisioni di Steve come capo allenatore dell’Inghilterra”, hanno detto al Daily Telegraph.
Una dichiarazione pacificatrice che però potrebbe non bastare per mettere una pietra sopra alle dichiarazioni esplosive come quelle di Eddie Jones.
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