I ragazzi di Roselli arrivano ancora una volta vicini all’agognata vittoria, che sfugge di nuovo sul più bello
Altra beffa per le Zebre, che sfiorano ancora una volta l’agognato successo e lo mancano per un soffio, perdendo 34-30 contro Cardiff nella terzultima giornata di United Rugby Championship. La chiave del match del Lanfranchi è stata la maggiore capacità dei gallesi di cogliere le occasioni, piazzando quando serviva piazzare e andando per il bersaglio grosso al momento giusto. Le Zebre, purtroppo, si sono rivelate ancora una volta troppo sprecone, cogliendo meno di quanto avrebbero meritato. Arrivano altri 2 punti di bonus, che però a questo punto stanno molto stretti alla squadra di Roselli.
La cronaca
Le Zebre partono bene, fanno le cose semplici e avanzano palla in mano: Kriel trova il break dopo un bel passaggio di Lucchin, apre la strada per il 2 contro 1 e serve a Gesi il pallone della prima meta. Prisciantelli trasforma per il 7-0. I gallesi rispondono con un lunghissimo multifase che frutta “solo” un calcio di punizione, ma non un vero avanzamento. Priestland va per i pali e accorcia le distanze.
La squadra di Roselli spreca un paio di grandi occasioni con dei calci non calibrati. Prisciantelli non trova la rimessa laterale per una possibile penaltouche, mentre i gallesi non perdonano nulla e alla prima occasione marcano la meta del sorpasso. Calcio di punizione guadagnato, Priestland va per la rimessa, la maul è avanzante e Belcher marca la meta del sorpasso. Tutto troppo facile.
I gallesi prendono il sopravvento in mischia ordinata, che si trasforma troppo frequentemente in penalty: la maul avanza ma stavolta viene fermata a un passo dalla linea di meta, la squadra di Young insiste e dopo una serie di raccogli e vai segna con Botham. Nel momento più difficile le Zebre rispondono, bell’incrocio di Van Wyk per Krumov, che trova il break, rompe due placcaggi e marca la meta. Prisciantelli colpisce il palo sulla trasformazione: 12-17.
Il mediano argentino litiga con i legni e ne colpisce un altro al 34′, ma sulla respinta sono i Ducali i più veloci. L’assalto continua, arrivano due calci di punizione di fila ma non la meta. Alla fine Prisciantelli ci riprova ancora dalla piazzola e segna il 15-17.
Nella ripresa le Zebre tengono bene la prima mischia a introduzione gallese, contrattaccano e guadagnano un calcio di punizione importante: Prisciantelli centra i pali e porta in vantaggio i suoi per il 18-17. Cardiff però risponde nel modo più rocambolesco possibile: Priestland sembra battere un calcio di punizione per cercare la touche, invece calcia sull’altro lato e trova Harries che sorprende la difesa delle Zebre e serve Grady per la meta del 18-24. I gallesi colgono il momento di difficoltà degli avversari e colpiscono ancora: due errori sulle palle alte di Kriel e Prisciantelli, la mischia è come sempre avanzante e la maul completa l’opera. Doppietta di Belcher.
La ripresa scorre senza particolari sussulti, con Cardiff che prova a chiudere la partita e le Zebre che soffrono tanto ma in qualche modo tengono duro. Dopo 20 minuti di assalto alla fine i gallesi optano per i pali, con Jarrod Evans che allunga per il 18-34. La squadra di Roselli ha una bella reazione d’orgoglio, si riporta nei 22 avversari e segna con Jacopo Trulla dopo una bella azione corale: l’estremo di casa salta due avversari e marca il 25-34. Cardiff rischia grosso, perché Lewis-Hughes si fa ammonire per un placcaggio a ribaltare su Lucchin.
Le Zebre ci credono e marcano ancora sugli sviluppi di una rolling maul: ancora ottima ricezione di Krumov, drive stavolta avanzante e meta di Kvesic per il 30-34. Nel finale la squadra di Roselli ci crede, arriva più volte sulla linea dei 22 ma non riesce più ad entrare in zona rossa, Cardiff tiene duro e alla fine passa al Lanfranchi, conquista 5 punti e resta in zona playoff.
Zebre Rugby: 15 Richard Kriel, 14 Kobus van Wyk, 13 Franco Smith Jr., 12 Enrico Lucchin (Cap), 11 Simone Gesi, 10 Geronimo Prisciantelli, 9 Chris Cook, 8 Giovanni Licata, 7 Iacopo Bianchi, 6 Luca Andreani, 5 Leonard Krumov, 4 Jan Uys, 3 Muhamed Hasa, 2 Jacques Du Toit, 1 Paolo Buonfiglio
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Luca Rizzoli, 18 Riccardo Genovese, 19 David Sisi, 20 Matt Kvesic, 21 Alessandro Fusco, 22 Antonio Rizzi, 23 Jacopo Trulla
Mete: Gesi 4′, Krumov 30′, Trulla 68′, Kvesic 74′
Trasformazioni: Prisciantelli 5′, 69′
Punizioni: Prisciantelli 39′, 45′
Cardiff: 15 Ben Thomas; 14 Owen Lane, 13 Mason Grady, 12 Max Llewellyn, 11 Jason Harries; 10 Rhys Priestland, 9 Lloyd Williams; 8 James Ratti, 7 James Botham, 6 Shane Lewis-Hughes, 5 Teddy Williams, 4 Josh Turnbull (capt.), 3 Keiron Assiratti, 2 Liam Belcher, 1 Corey Domachowski
A disposizione: 16 Kristian Dacey, 17 Rhys Carré, 18 Will Davies-King, 19 Seb Davies, 20 Thomas Young, 21 Ellis Bevan, 22 Jarrod Evans, 23 Matthew Morgan
Mete: Belcher 23′, Botham 28′, Grady 47′, Belcher 52′
Trasformazioni: Priestland 24′, 28′, 48′, 53′
Punizioni: Priestland 14′, Evans 66′
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