Una buona Italia viene sconfitta dalle transalpine, a fare la differenza in campo la mischia chiusa e il gioco al piede
Vince con merito la formazione transalpina, che è riuscita a sfruttare le condizioni di gioco con intelligenza ed esperienza, mettendo a frutto la superiorità nel gioco al piede sospinto dal vento nel primo tempo e in mischia chiusa. Le giocatrici di Raineri però hanno venduto cara la pelle riuscendo a segnare due mete, contro le tre delle avversarie, e difendendo con grande ordine e aggressività. Peccato solo per i troppi in avanti, non solo nel secondo tempo condizionato dalla pioggia, e per qualche difficoltà di troppo in mischia chiusa.
La cronaca del match
Parte bene l’Italia che carica per vie centrali col gioco multi-fase e sfida fisicamente le francesi, che tengono in difesa. Dopo un paio di calci sbagliati di Rigoni, le italiane non traducono in punti il buon inizio.
Le francesi imitano le italiane, spostano bene al largo e fanno strada ma Bourdon calcia direttamente in touche. Forse il forte vento infastidisce le giocatrici in campo.
Buona la seconda per Bourdon che ora calcia e mette pressione alle Azzurre. La Francia attacca nei 22 italiani con cariche assistite, Rigoni placca di spalla e Bourdon tenta con successo la via dei pali da facile posizione centrale, Francia in vantaggio 0 a 3.
Il vento è un fattore, soffia forte in faccia alle Azzurre che si fanno sorprendere dai lunghi calci francesi, buona la difesa delle italiane però con Sillari che evidenzia il tenuto a terra.
Funziona bene la rimessa laterale francese che organizza subito la maul dopo il salto in mezzo all’allineamento. La difesa italiana è ancora ottima, palla recuperata in mezzo al campo e contrattacco, purtroppo c’è un avanti nel tentativo di calcio a seguire. Non cambia la trama della gara né ci si sposta dalla metà campo italiana; come detto il vento, favorevole alle francesi in questo primo tempo, condiziona la partita.
Primo calcio in mischia chiusa a favore delle transalpine che indicano i pali da posizione non facile, Turani va a terra e viene punita. Chiude troppo il destro Bourdon, palla fuori dai pali, si rimane sullo 0 a 3.
Grandissima difesa azzurra che recupera palla e contrattacca, un altro avanti vanifica la buona giocata al largo ma si torna su un vantaggio per le azzurre che vanno in touche e finalmente si affacciano nella metà campo francese con un po’ di stabilità.
Efficaci le cariche italiane, peccato per un po’ di lentezza nei punti di incontro, le francesi resistono.
Splendida meta italiana con Franco che schiaccia l’ovale dopo un raccogli e vai: profondo è stato il break di Sgorbini dopo una giocata meravigliosa di Stefan che riparte dal punto di incontro e passa all’interno all’accorrente blind flanker azzurra. Dopo due fasi di mantenimento, Franco segna la prima meta della gara. Sillari trasforma portando il punteggio sul 7 a 3.
Altro in avanti azzurro, stavolta sulla ricezione del calcio di invio subito dopo la meta, pericolosa mischia francese nei 22 italiani.
Meta francese: strapotenza transalpina in mischia chiusa, vantaggio e le francesi caricano centralmente con due splendide linee di corsa, alla fine in meta schiaccia Vernier, messa sul piede avanzante dalla sua mischia. Bourdon sbaglia ancora un calcio piazzato, facile stavolta, per il 7 a 8.
Altro calcio profondo di Arbez, l’Italia riparte dai propri 22 ma c’è un placcaggio alto di Boujard su D’Incà, cartellino giallo per l’ala francese che si salva dal rosso solo perché D’Incà si è abbassata appena prima dell’intervento falloso.
La Francia approfitta di un altro pasticcio italiano alla mano e grazie alla forza della propria in mischia chiusa e al gioco al piede col vento favorevole si riporta nella metà campo italiana.
Sfiorata la meta francese in bandierina: dopo aver evidenziato un tenuto italiano le ragazze di Mignot e Ortiz macinano gioco fino a portarsi al largo dove un bel riciclo di Boulard manda Ménager a schiacciare in area di meta azzurra. Fortuna dell’Italia la centro francese ha toccato la linea di touche col piede sinistro appena prima di segnare. Si riparte da una mischia per le francesi nei 22 per un avanti precedente.
Meta dell’esordiente Arbez che, servita da Berthoumieu con un bel pop pass in asse per la seconda linea di attacco, batte Muzzo all’esterno dopo una brillante corsa di taglio. Buona anche la trasformazione, 7 a 15.
A due minuti dell’intervallo rientra Boujard, i 10 minuti di inferiorità sono stati paradossalmente favorevoli alle francesi.
Bellissimo break di Muzzo, poi purtroppo Rigoni passa male a Fedrighi e la palla finisce in avanti. L’Italia riprova a farsi sotto alla fine di questo non facile primo tempo, giocato comunque con grande generosità dalle ragazze di Raineri malgrado i tanti errori alla mano.
Comincia bene la ripresa l’Italia che si porta nei 22 francesi con un bel calcio di punizione, touche e maul efficace, poi partono le cariche delle italiane, che ora godono del vento a favore. Sgorbini non riesce a segnare per un pelo, viene tenuta alta dalla difesa transalpina. C’è un vantaggio, le azzurre vanno in touche e continuano la pressione.
Che meta dell’Italia! D’Incà schiaccia l’ovale liberata alla chiusa da Stefan, ma il merito è delle avanti italiane che con due maul e cariche attorno al raggruppamento hanno messo sotto le dirette avversarie francesi. Manca la difficile trasformazione Sillari, 12 a 15.
Prova la risposta la Francia portandosi in attacco dopo un avanti italiano, l’ennesimo, e guadagna un calcio a favore con la solita mischia chiusa prepotente. Le azzurre resistono ma le francesi non hanno intenzione di lasciare la metà campo avversaria, forti della loro mischia chiusa.
Qualche pasticcio francese in touche e nella gestione dell’ovale salva le azzurre, che resistono in difesa in questa fase. Buon recupero e sventagliata al largo dell’Italia che libera al piede la pressione avversaria e respira.
Ci prova al largo Ostuni Minuzzi che entra nei 22 avversari con un paio di giocate per la seconda ondata offensiva, dopo il placcaggio però rotola e fa tenuto. La Francia si salva. Nel frattempo comincia a piovere a Parma.
Profondo buco di Trémoulière, poi l’Italia difende su Ménager con Franco e si salva su Vernier con il placcaggio disperato di Sillari e Muzzo che portano in touche la centro avversaria a un centimetro dalla meta.
L’ultimo quarto di gara comincia con la Francia che carica sui 22 italiani ma Franco evidenzia un grande tenuto con un’altra splendida giocata difensiva e salva ancora le sue.
Lancio storto delle italiane in rimessa laterale, non si ferma la pressione offensiva della Francia né la pioggia che batte sul terreno di gioco del Lanfranchi.
Mentre entriamo negli ultimi 10 minuti di gioco la Francia è sui 22 italiani e prova a sfondare ma l’Italia non molla, le cose si complicano con l’ovale bagnato dalla pioggia.
Dopo tanto attaccare a 5′ dalla fine arriva la meta di Boujard che trova spazio al largo e batte secco Barattin nell’1 contro 1, ottima poi la trasformazione di Trémoulière che bacia il palo e segna da posizione defilata, 12 a 22 per le francesi.
L’Italia prova gli ultimi disperati attacchi ma l’ovale è scivoloso e cade in avanti alle giocatrici di Raineri.
Finisce qui. La Francia vince con merito 12 a 22.
Il tabellino di Italia-Francia:
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Incà, 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano ©, 7 Giada Franco, 6 Francesca Sgorbini, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Lucia Gai, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Emanuela Stecca, 17 Gaia Maris, 18 Sara Seye, 19 Sara Tounesi, 20 Isabella Locatelli, 21 Sara Barattin, 22 Emma Stevanin, 23 Beatrice Capomaggi
Mete: Franco 22’, D’Incà 49’
Trasformazioni: Sillari 23’
Punizioni:
Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Cyrielle Banet, 13 Marine Ménager 12 Gabrielle Vernier, 11 Caroline Boujard, 10 Carla Arbez, 9 Pauline Bourdon, 8 Charlotte Escudero, 7 Emeline Gros, 6 Axelle Berthoumieu, 5 Audrey Forlani ©, 4 Manae Feleu, 3 Assia Khalfaoui, 2 Agathe Sochat, 1 Annaëlle Deshaye
A disposizione: 16 Célia Domain, 17 Coco Lindelauf, 18 Rose Bernadou, 19 Maëlle Picut, 20 Gaëlle Hermet, 21 Alexandra Chambon, 22 Jessy Trémoulière, 23 Marie Dupouy
Mete: Vernier 26’, Arbes 34’, Boujard 76’
Trasformazioni: Bourdon 35’, Tremouliere 76’
Punizioni: Bourdon 7’
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