L’obiettivo del board è evitare che dei rossi non così chiari condizionino le partite del prossimo Mondiale
World Rugby sta pensando a un radicale cambiamento delle regole per quanto riguarda i cartellini rossi nelle partite internazionali. L’espulsione di Freddie Steward in Irlanda-Inghilterra ha scatenato una lunga serie di polemiche e sta lasciando strascichi notevoli, e proprio dopo questo episodio il board ha deciso di prendere in mano la situazione.
La paura è che partite determinanti della prossima Coppa del Mondo possano essere rovinate da cartellini rossi non così netti. Secondo quanto riporta il Telegraph, infatti, World Rugby starebbe pensando di introdurre un protocollo simile a quello sperimentale usato nel Super Rugby di quest’anno.
Leggi anche: Francia, Laporte rompe il silenzio: “Prima di me eravamo l’ottava nazione del mondo”
Quindi: se il primo check non dà la certezza del cartellino rosso, si estrae inizialmente il giallo, ma il TMO ha 10 minuti di tempo per rivedere ulteriormente le immagini e cambiare la decisione, se lo ritiene necessario. Secondo il Telegraph, World Rugby ufficializzerà il tutto entro i prossimi 2 mesi.
L’idea è quella di seguire lo schema del Super Rugby, ma a differenza del torneo per club dell’emisfero sud, che utilizza i cartellini rossi da 20 minuti (le espulsioni definitive vengono utilizzate solo in casi molto gravi) la Coppa del Mondo utilizzerà soltanto i cartellini “tradizionali”.
Quindi rimane il giallo da 10 minuti e l’espulsione che lascia per tutta la partita la squadra in 14. La differenza è che adesso il TMO avrà più tempo per valutare le situazioni da possibile espulsione e potrà farlo anche nei minuti successivi alla prima decisione: la volontà, però, è di utilizzare il cartellino rosso solo quando strettamente necessario, per non compromettere le partite.
Leggi anche: L’arbitro Jaco Peyper sotto accusa per il rosso a Steward in Irlanda-Inghilterra
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.