Come si presenterebbero gli Azzurri alla prossima Coppa del Mondo?
Dopo la conclusione del Sei Nazioni è tempo di bilanci. Il presidente federale Marzio Innocenti, il vicepresidente vicario Giorgio Morelli e l’allenatore Kieran Crowley, negli scorsi giorni, in un incontro con la stampa, hanno esposto, a tal proposito, i loro punti di vista alla fine del torneo.
L’ipotetica formazione dell’Italia per la Rugby World Cup 2023
Ora però è tempo di voltare pagina e pensare al domani. Un futuro pressoché immediato, visto che in autunno si giocherà la Rugby World Cup 2023, che verrà preceduta in estate dai Warm-up Test Match di preparazione all’evento iridato.
Il ct Kieran Crowley ci ha tenuto a precisare quali giocatori, fra quelli che non hanno fatto parte del gruppo azzurro per il Sei Nazioni, restano comunque nella lista dei selezionabili per la Coppa del Mondo.
Ma quale sarebbe il XV dell’Italia, più eventuale lista dei giocatori “A disposizione”, se si potesse arrivare alla World Cup senza infortuni o indisponibilità? Abbiamo provato a ipotizzarlo.
Triangolo allargato: 15 Ange Capuozzo, 14 Pierre Bruno, 11 Monty Ioane
Pochi dubbi sulla configurazione della linea arretrata, con Capuozzo nel suo ruolo ideale e Ioane a dare quel boost di cui nelle ultime partite, in particolare, si è sentita la mancanza per velocità e pericolosità; senza dimenticare un Pierre Bruno che, al netto di un po’ di indisciplina, ha disputato comunque un Sei Nazioni molto positivo.
Centri: 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello
Brex titolare inamovibile della nazionale. Al suo fianco definitivamente Menoncello? Il ruolo naturale del giocatore del Benetton è questo, e quando è stato impiegato in questo slot lo ha dimostrato e ha fatto vedere molte cose interessanti
Mediana: 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney
Garbisi è il mediano d’apertura titolare della nazionale: inciso sulla pietra. Qualche dubbio in più forse sul rendimento di Varney che però, a parte qualche errore di gestione, ha fatto vedere di essere, al momento, l’unico in grado di partite da titolare con continuità.
Terza linea: 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri
Solidità, lavoro “oscuro” e capacità di portare avanti il pallone. Uno dei reparti più apprezzato dell’Italia nell’ultimo Sei Nazioni anche e soprattutto a livello internazionale.
Seconda linea: 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone
Il regista della rimessa laterale e non solo, Ruzza è uno dei titolarissimi della squadra azzurra. Al suo fianco per il momento Cannone sembra essere il compagno con più chance di avere la titolarità, ma attenzione perché Edoardo Iachizzi incalza.
Prima linea: 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
L’unica posizione “work in progress” è quella del pilone destro dove Simone Ferrari in questo momento sembra poter essere il titolare, ma dove anche Marco Riccioni e Pietro Ceccarelli lavorano per esserlo. Giacomo Nicotera invece, vista l’assenza di Gianmarco Lucchesi, che però potrebbe rientrare per la Rugby World Cup 2023, sarà certamente la prima scelta da tallonatore, anche per un rendimento importante, così come Danilo Fischetti, in questo momento uno dei piloni sinistri più bravi e apprezzati anche all’estero.
Italia alla Rugby World Cup 2023
15 Ange Capuozzo
14 Pierre Bruno
13 Juan Ignacio Brex
12 Tommaso Menoncello
11 Monty Ioane
10 Paolo Garbisi
9 Stephen Varney
8 Lorenzo Cannone
7 Michele Lamaro
6 Sebastian Negri
5 Federico Ruzza
4 Niccolò Cannone
3 Simone Ferrari
2 Giacomo Nicotera
1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Federico Zani, 18 Marco Riccioni, 19 Edoardo Iachizzi, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Fusco, 22 Tommaso Allan, 23 Edoardo Padovani
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