Il pilone di Treviso e della Nazionale resterà squalificato fino a fine stagione, coinvolto però in vari progetti di inclusione
Il giocatore del Benetton Rugby e della nazionale Ivan Nemer a fine gennaio è stato squalificato fino al termine della stagione da parte del Tribunale Federale. La sentenza era arrivata in seguito al gesto razzista compiuto nei confronti del suo compagno di squadra Cherif Traoré, nel corso di un evento del club organizzato in prossimità delle festività natalizie.
Benetton Rugby: Ivan Nemer ha iniziato un percorso di sensibilizzazione sul tema del razzismo
Contestualmente alla squalifica, la Fir e il Benetton hanno deciso di coinvolgere attivamente Nemer in due progetti: da un lato il pilone, in qualità del suo ruolo ed esperienza, è stato inserito nel Progetto Migranti della Federazione come specialista della mischia ordinata. Dall’altro Nemer ha iniziato un percorso di formazione e sensibilizzazione su tematiche di integrazione con l’Associazione “Il Razzismo è una brutta storia”, affiancato anche da un tutor, il sociologo e attivista Gustavo Garcia.
Il percorso, per Nemer, è iniziato lo lo scorso 22 marzo con la partecipazione alla presentazione di “Antirəzinə”, la fanzine gratuita edita da “Il Razzismo è una brutta storia” per la settimana internazionale contro il razzismo, che raccoglie pensieri, fumetti, poesie da chi vive il razzismo e si impegna nel contrastarlo.
A questa prima attività seguiranno anche visite in strutture che supportano il percorso di persone migranti in transito al confine tra Italia e Francia, momenti di scambio con associazioni e reti sportive impegnate nella lotta contro le disuguaglianze a Padova e Treviso. In queste occasioni si prevede che il giocatore metta anche a disposizione le sue competenze sportive insegnando la pratica del rugby alle e ai partecipanti. Infine si prevede anche una formazione a tutta la squadra Benetton.
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A proposito dei primi incontri e attività svolte così si è espresso Nemer ai canali ufficiali: “L’incontro con Gustavo è stato molto bello e soprattutto interessante. In tutta onestà, non mi ero mai trovato a prendere parte ad appuntamenti che trattassero temi simili e questo mi ha aiutato a rendermi conto di quanto possiamo ancora migliorare come collettività. Voglio ringraziare Gustavo e Il Razzismo è una brutta storia per l’opportunità di lavorare insieme nei mesi a venire, e la FIR e il Benetton Rugby per aver posto le basi di questa collaborazione. Sono curioso ed emozionato dal percorso che mi aspetta e dall’idea di poter trasferire la mia esperienza ai più giovani e imparare da loro”.
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