L’organo di governo del rugby lavorerà con quello del calcio affinché l’adeguamento degli stadi tenga in considerazione le esigenze della palla ovale
Questa mattina, giovedì 13 aprile, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha formalmente presentato la propria candidatura per ospitare Euro 2032 in Italia.
Sono dieci le città interessate ad accogliere l’evento: Milano, Torino, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Non figura Palermo perché le richieste UEFA per un’organizzazione sostenibile dal punto di vista ambientale hanno costretto FIGC a dover scegliere solo una delle nostre isole maggiori. Da qui la decisone di privilegiare la Sardegna perché Cagliari è più avanti nella progettazione del nuovo stadio.
La FIGC si candida per Euro 2032. Sinergia FIR per portare la RWC 2035 e 2037 in Italia
La notizia potrebbe avere ripercussioni anche per quanto riguarda il mondo della palla ovale. La FIR ha espresso il suo totale sostegno alla candidatura italiana per gli Europei di calcio, non solo per semplice supporto federale ma anche per i vantaggi che potrebbe avere sul territorio per entrambi gli sport.
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I lavori e l’adeguamento che si compirebbero sugli impianti sportivi, infatti, potrebbero essere decisivi per mettere la Federazione nelle condizioni di avanzare una candidatura italiana per ospitare la Coppa del Mondo di rugby dell’edizione 2035 (maschile) e 2037 (femminile), come si può leggere dal comunicato stampa FIR riportato in seguito:
“La Federazione Italiana Rugby esprime il pieno sostegno alla candidatura della Federazione Italiana Giuoco Calcio ad ospitare Euro2032 e augura il miglior successo al Presidente Gravina, alla struttura federale ed a tutti i portatori d’interesse coinvolti.
L’organo di governo del rugby italiano intende lavorare in sinergia con FIGC e con tutti gli stakeholders coinvolti per far sì che il processo di adeguamento degli Stadi individuati dal dossier avvenga tenendo in debita considerazione le esigenze del rugby internazionale d’elite, condizione imprescindibile per poter presentare, nell’immediato futuro, una candidatura italiana alle Rugby World 2035 (Maschile) e 2037 (Femminile)”.
Nel caso si verificheranno tutte le condizioni per percorrere questo percorso, l’Italia si troverà a competere con almeno un’altra candidata. Nelle ultime ore la Federazione giapponese (JRFU), per bocca del suo presidente Kensuke Iwabuchi, ha comunicato a World Rugby l’intenzione da parte del paese del Sol Levante di ospitare nuovamente un’edizione della Coppa del Mondo, dopo il grande successo dell’anno 2019.
La prossima RWC si disputerà, come risaputo, in Francia, per poi spostarsi prima in Australia (2027 maschile, 2029 femminile) e poi negli Stati Uniti (2031 maschile, 2033 femminile).
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