Decisiva la superiorità fisica dei sudafricani, ma quella dei Leoni resta una prestazione di altissimo livello
Un grande Benetton gioca a viso aperto contro degli Sharks pieni di Springboks, passa in vantaggio 14-0 ma cede alla lunga sul piano fisico, senza però uscire mai dalla partita e giocandosela fino alla fine. I sudafricani passano 43-33, chiudendo di fatto le speranze playoff di un Benetton che ha dato tutto. Decisivo il dominio in mischia nel primo tempo e la prestazione mostruosa del mediano di mischia Grent Williams, oltre alle grandi partite dei soliti Mapimpi e Kolisi e al piede precisissimo di Bosch.
La cronaca
Il Benetton parte benissimo, un break di Lorenzo Cannone mette i compagni sul piede avanzante, Duvenage e Albornoz distribuiscono per 10 fasi, poi Negri marca alla bandierina per il 7-0, con ottima trasformazione del mediano argentino. Gli Sharks, storditi dal colpo, non riescono a reagire: al 7′ Duvenage apre per la corsa di Riera, che carica e poi trova uno splendido offload per la meta di Brex in mezzo ai pali: 14-0.
I sudafricani rispondono a suon di sportellate, lunghissimo multifase con una serie di pick&go che alla fine aprono la strada alla meta di Tshituka. Gli Sharks si affidano al pacchetto di mischia per restare in attacco, e il Benetton purtroppo perde Pasquali già al 30′ per un infortunio, ed è costretto ad anticipare di molto il pit-stop con Alongi. La mischia continua ad avanzare, e al momento giusto Grant Williams tira fuori il pallone e lo schiaccia per il 14-14, ottava meta in stagione per il mediano sudafricano.
Nel finale di frazione il Benetton spreca due buone occasioni in attacco, con Chaparro che al 34 prende anche una brutta botta in uno scontro con Lukhanyo Am. Gli Sharks ne approfittano, prima usano la mischia per ottenere il calcio di punizione, poi ne chiamano un’altra nei 22 biancoverdi per ribaltare la partita. Bortolami cambia il resto della prima linea, mettendo dentro Gallo e Maile: in qualche modo il pacchetto regge e non concede altri calci di punizione, poi i Leoni fanno il resto e difendono bene chiudendo il primo tempo sul 14-14.
A inizio ripresa gli Sharks partono forte: il livello degli impatti è tremendo, il Benetton tiene duro finché può ma quando i sudafricani vanno al largo Mapimpi serve Kolisi per il 3 contro 2 e il capitano degli Springboks marca per il 21-14. La squadra di Bortolami ha una bella occasione, su un calcio sbagliato di Bosch, ma la spreca sbagliando la rimessa laterale.
Ci pensa Albornoz a creare un’altra opportunità con un gran break, a cui poi Lorenzo Cannone dà continuità. Arriva un calcio di punizione che i Leoni decidono di giocare in touche: la giocata “furba” sembra funzionare, ma alla fine è Mbonambi a uscire da lì col pallone in mano. La meta del 21-19 se la inventa al 50′ Rhyno Smith, calcio up&under per se stesso, pallone recuperato e altro calcetto per la corsa di Riera, che segna. Albornoz colpisce il palo e manca una difficile trasformazione.
Gli Sharks però tirano fuori un’accelerazione mostruosa e ristabiliscono le distanze: calcio di Chamberlain che accende l’incredibile corsa di Williams, Smith ci prova ma non può contenerlo, e arriva la quarta meta. Bosch trasforma per il 28-19.
Nonostante la superiorità fisica degli Sharks, i Leoni non mollano. Ancora una bella azione d’attacco, con Watson che finalmente riesce a dare gas sul lato sinistro. Garbisi gestisce bene l’allargamento dal lato opposto, poi Brex serve Padovani con un passaggio rischiosissimo ma efficace, perché l’ala del Benetton e della Nazionale riesce a resistere al ritorno degli avversari e a marcare. Albornoz trasforma per il 28-26.
Al 60′ arriva la prima mischia del secondo tempo, stavolta non c’è l’avanzamento costante della prima frazione, ma è comunque una buona piattaforma per gli Sharks: Tapuai e Am apparecchiano un gran pallone per Mapimpi, che può sfruttare le sue doti di finalizzatore: 33-26.
Il Benetton ha un’altra grande occasione per pareggiare, ma dopo un costante avanzamento perde il pallone a 5 metri. Gli Sharks ripartono a mille all’ora, Abrahams non controlla il pallone (ma per l’arbitro non lo perde in avanti), Albornoz prova a riciclarlo ma il più veloce di tutti è Mapimpi che lo intercetta e vola in meta per il 40-26.
Ancora un botta e risposta, ancora Albornoz, che con una stupenda giocata personale finalizza l’ottima azione in prima fase dei Leoni, con Garbisi a impostare dopo una maul e Brex ad aprire la strada per l’argentino, 40-33. Gli Sharks calano un po’ il ritmo, ma al 78′ chiudono la partita con il piazzato di Bosch che fissa il punteggio sul 43-33 finale.
Francesco Palma
Il tabellino di Sharks-Benetton
Sharks: 15 Boeta Chamberlain, 14 Werner Kok, 13 Lukhanyo Am, 12 Ben Tapuai, 11 Makazole Mapimpi, 10 Curwin Bosch, 9 Grant Williams, 8 Sikhumbuzo Notshe, 7 Vincent Tshituka, 6 Siya Kolisi, 5 Gerbrandt Grobler, 4 Hyron Andrews, 3 Thomas du Toit, 2 Bongi Mbonambi, 1 Ox Nche
A disposizione: 16 Kerron van Vuurren, 17 Ntuthuko Mchunu, 18 Carlu Sadie, 19 Jeandre Labuschagne, 20 Phepsi Buthelezi, 21 Cameron Wright, 22 Marnus Potgieter, 23 Thaakir Abrahams
Mete: Tshituka 15′, Williams 33′, Kolisi 42′, Williams 55′, Mapimpi 63′, 67′
Trasformazioni: Bosch 16′, 34′, 43′, 56′, 67′
Punizioni: Bosch 80′
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Edoardo Padovani, 13 Ignacio Brex, 12 Joaquin Riera, 11 Marcus Watson, 10 Tomas Albornoz, 9 Dewaldt Duvenage (c), 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Tiziano Pasquali, 2 Giacomo Nicotera, 1 Nahuel Tetaz Chaparro
A disposizione: 16 Siua Maile, 17 Thomas Gallo, 18 Filippo Alongi, 19 Riccardo Favretto, 20 Manuel Zuliani, 21 Alessandro Garbisi, 22 Jacob Umaga, 23 Marco Zanon
Mete: Negri 2′, Brex 7′, Riera 51′, Padovani 59′, Albornoz 70′
Trasformazioni: Albornoz 2′, 8′, 60′, 70′
Punizioni:
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