L’apertura inglese ammette il voler sperimentare campionati diversi dalla Premiership, e mette a confronto il campionato francese a quello inglese
Marcus Smith è in scadenza di contratto a giugno 2024, e afferma come voglia ancora togliersi qualche soddisfazioni con i Quins, ma ammette anche la volontà di allargare i propri orizzonti e sperimentare nuove culture, giocando in competizioni diversa da quella inglese.
Il playmaker della nazionale inglese ha affermato come lui adori giocare in Premiership con gli Harlequins, e i suoi obiettivi imminenti sono di ribaltare il trend di risultati del suo club e il focus sulla rivalità con Owen Farrell per la maglia numero 10 della nazionale in vista della RWC.
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Sono tanti i giocatori inglesi che oltrepasseranno la Manica per sbarcare nel Top14 l’anno prossimo, e tra questi figurano nomi del calibro di Joe Marchant, Luke Cowan-Dickie, Sam Simmonds, David Ribbans e Jack Nowell. Riguardo a questo alto numero di partenze, il 24enne di Londra ritiene come già solo spostando il salary cap delle squadre da 5 milioni di sterline alle 6.4 della prossima stagione si potrà limitare questo “esodo” di giocatori dal campionato inglese.
“Se guardi al Top14, vedi il dominio dei club francesi in Europa. Questo è prettamente dovuto al salary cap dal mio punto di vista: se hai risorse e finanze per costruire la rosa, allora otterrai risultati migliori in Champions e Challenge Cup”. Ha inoltre aggiunto come un suo sogno sia quello di vincere la Champions Cup, nonostante riscontri il fatto che farlo con un club inglese sia molto più complesso che con una squadra del Top14.
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Smith ha poi fatto notare come in Francia i numeri legati al campionato siano in continuo aumento, le persone che guardano le partite, sia allo stadio che in tv sono ad un livello nettamente più alto rispetto all’Inghilterra, e come tutto questo giochi a sfavore della Premiership.
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