“Mancano ottanta minuti contro il Galles, ripartiamo dagli errori”
Suonano quasi beffarde le dichiarazioni di qualche giorno fa di Giovanni Raineri, che sembrava sapere prima della gara persa dalla sua Italia contro lo Scozia, che le fasi di conquista e in particolare la touche sarebbero state un elemento chiave della (brutta) prestazione delle giocatrici che allena.
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E, riguardo ai drive da rimessa laterale che hanno messo in seria difficoltà le Azzurre, nella conferenza stampa che segue la partita commenta, con un monito: “La Scozia ha mostrato un’ottima organizzazione in maul, non era facile difendere questa fase di gioco e abbiamo sofferto in quell’area: sarà urgente porre rimedio perché il Galles proverà certamente a sfidarci nella stessa situazione d gioco.”
Ma l’attenzione del CT della nazionale femminile si rivolge soprattutto ai tanti calci di punizione fischiati all’Italia e agli errori palla in mano: “L’indisciplina è stata la chiave della gara di questa sera, insieme a molti errori individuali in fase di conservazione del possesso. Era difficile rimanere in partita in queste condizioni per gran parte della gara, ma le ragazze sono riuscite comunque a rientrare nel match nella fase centrale del secondo tempo. Il cartellino rosso a Sara, inevitabilmente, ci ha penalizzate ma è nostra responsabilità averlo concesso: mancano ottanta minuti contro il Galles, ripartiamo dagli errori per concentrarci sul mantenere i possessi ed improntare più proficuamente nostro gioco.”
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Quando invece gli viene chiesto se l’approccio alla partita delle sue giocatrici non sia stato deficitario, Raineri nega nettamente e richiama ancora l’attenzione alla prossima gara con il Galles: “Nessuna sufficienza nella gestione attitudinale della gara, le ragazze erano presenti sul campo e merito alla Scozia per la prestazione. Ora dobbiamo lavorare per ridurre al minimo gli errori e soprattutto per ridurre le perdite di possesso. Sarà il nostro punto di maggiore attenzione in vista del Galles”.
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