L’Australia cambierà la seconda divisa tradizionale, viste le direttive di World Rugby legate ai disturbi sulla visione dei colori
L’Australia dovrà indossare una maglietta bianca invece della tradizionale seconda divisa verde e oro per l’ultima partita del girone contro il Portogallo. Il caso degli Wallabies rientra nel più ampio discorso delle policy introdotte da World Rugby per facilitare la visione delle partite per le persone con problemi di daltonismo.
Wallabies: la seconda divisa per la RWC sarà bianca
In alcune occasioni, negli anni scorsi l’Australia aveva già modificato la sua seconda maglia, privilegiando il colore bianco. Queste però, se erano state indossate in allenamento, non erano mai state utilizzate sul campo.
Il protocollo di World Rugby, che dovrebbe diventare obbligatorio per il 2025, potrebbe costringere anche altre nazionali a cambiare le loro storiche divise, come Nuova Zelanda e Sud Africa, che in caso di avversarie ospite con magliette scure dovrebbero adattarsi indossando magliette bianche. In accordo con i dati dell’organo mondiale di rugby, un uomo su 12 e una donna su 200 soffrirebbero di disturbi legati alla visione dei colori, e queste direttive andrebbero proprio in loro favore.
L’argomento ha riscontrato posizioni favorevoli, in quanto si aumenterebbe l’inclusività del rugby, ma d’altro canto ha sollevato molte polemiche, visto che le normative proposte andrebbe contro le tradizioni storiche di molte nazionali e club. A riguardo, Rian Oberholzer, capo esecutivo della federazione sudafricana, ha dichiarato come le norme in materia di daltonismo necessitino di ulteriori interrogatori visti i potenziali impatti che potrebbero creare sulla storia delle nazionali coinvolte.
Il Daily Maverick ha riportato come anche in terra neozelandese non sarebbero per nulla contenti dei provvedimenti di World Rugby, e che a differenza dell’Australia non sarebbe disposti ad abbandonare la loro iconica maglietta nera. La questione non è solo di tradizione ma anche in prospettiva di marketing, in quanto negli anni il colore tipico degli All Blacks è diventato, a tutti gli effetti, un brand.
I cambiamenti dovrebbero essere estesi anche in caso di partite con squadre che hanno divise rosse e verdi, dato che nello spettro di disturbi della visione dei colori questo abbinamento di tonalità è facilmente confondibile.
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