Il numero 9 azzurro continuerà a far parte del club dove è cresciuto
Nato in Galles da madre italiana ma legato a doppio filo a Gloucester: è Stephen Varney, che ha rinnovato il proprio contratto con il club inglese che lo ha cresciuto rugbisticamente e lo ha lanciato nel rugby che conta.
Varney, mediano di mischia della nazionale italiana, ha già accumulato 19 caps con la maglia azzurra, nonostante non abbia ancora compiuto 22 anni.
Negli ultimi anni a Gloucester il suo utilizzo è stato intermittente. Il club ha nelle proprie fila due mediani più esperti come il 30enne australiano Ben Meehan e l’altro prodotto del vivaio Charlie Chapman, classe ’98.
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Dopo che Varney era stato lanciato nella parte finale della stagione 2019/2020 da George Skivington, diventato head coach alla ripresa del campionato dopo il lockdown primaverile del 2020, gli altri due contendenti per il ruolo si sono sostanzialmente smazzati tutte le presenze nelle stagioni successive, lasciando all’italo-gallese poco più delle briciole (13 presenze fra Premiership e Challenge Cup, 7 volte da titolare).
Anche in questa stagione le cose sono sembrate prendere la stessa piega, ma nelle ultime settimane le cose sembrano essere cambiate. In particolare, da quando Gloucester ha perso definitivamente il treno per le posizioni importanti della Premiership, Skivington si è dedicato maggiormente allo sviluppo dei numerosi giovani di talento del club, accordando un minutaggio sempre più importante a Varney, che a una partita dal termine della stagione ha accumulato un totale di 13 presenze, di cui 8 da titolare. Ha giocato, insomma, negli ultimi 6 mesi quanto nelle due stagioni precedenti messe assieme.
Al sito ufficiale del club, il coach ha detto: “Risulta facile dimenticare che Steve [Varney] è solo un giovane uomo visto che è in prima squadra già da qualche stagione ed è stabilmente presente a livello internazionale.”
“Si tratta di un altro prodotto della nostra academy del quale siamo molto orgogliosi per quello che ha già ottenuto, ma crediamo di poter avere ancora molto da lui. Speriamo di vederlo giocare un ruolo importante per l’Italia alla Rugby World Cup e tornare a Gloucester con ancora più esperienza.”
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