Le Azzurre chiudono con una brutta sconfitta. Il ct: “Troppi errori, dobbiamo imparare da questa lezione”
PARMA – Il Sei Nazioni dell’Italia è finito nel modo peggiore, e forse anche inaspettato: le Azzurre sono state sconfitte 36-10 dal Galles al Lanfranchi, dopo un match che dall’equilibrio del primo tempo è passato al dominio gallese nella ripresa. È stata però anche l’ultima uscita di Sara Barattin con la maglia della Nazionale Italiana. La leggenda azzurra, con 116 caps, non ha potuto però festeggiare come avrebbe voluto questo atto finale.
“Volevamo regalare a Sara un’ultima partita con tanto di festa” ha detto il c.t. Giovanni Raineri in conferenza stampa. “È stato un privilegio poter lavorare con un’atleta come lei e spero possa diventare un modello per le nuove generazioni”.
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“Questa partita ci servirà sicuramente per il futuro” continua Raineri: “Il livello internazionale del rugby si sta alzando partita dopo partita, non ci possiamo nascondere. Dobbiamo ripartire da ciò che possiamo controllare, tenendo in considerazione la lezione di oggi. Abbiamo subito la fisicità del Galles, non riuscendo a tenere un ritmo alto e facendo fatica a tenere il possesso. E soprattutto abbiamo commesso tanti errori, così com’era successo contro la Scozia”.
Il tecnico ha poi tracciato un bilancio di questo Sei Nazioni, chiuso con una sola vittoria, contro l’Irlanda: “Stiamo giocando al di sotto del nostro potenziale, a livello individuale e di squadra. Quando si inizia un nuovo percorso certi automatismi non sono così scontati, e io per primo m metto in discussione”.
“Prima o poi doveva accadere” ha commentato Sara Barattin, in relazione alla sua ultima partita: “Ho scelto di finire ora che mi sento bene, perché fare delle figuracce non mi piacerebbe. Ovviamente dispiace tanto lasciare, sono molto legata alla maglia Azzurra ma non mi pento della scelta. Volevo dare ancora una mano al gruppo e terminare la mia avventura in casa”
“Cosa bisogna fare adesso? Bisogna rimboccarsi le maniche. Lo abbiamo sempre fatto e sono sicura che tutte lo faranno da subito. Il Galles è cresciuto, ha fatto un buon Mondiale e un buon Sei Nazioni. Alle più giovani dico di divertirsi e lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi e sogni” ha concluso Barattin.
Francesco Palma
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