Il nuovo c.t. dei Wallabies ha come sempre le idee molto chiare
Eddie Jones ha pochissimo tempo per preparare la sua Australia all’appuntamento con la Coppa del Mondo 2023, ma come sempre sembra avere le idee molto chiare. Fra due mesi, l’8 luglio, i suoi Wallabies scenderanno in campo per la prima volta, per la sfida d’esordio del Rugby Championship 2023 contro l’Australia, e il tecnico australiano è già totalmente concentrato su quella partita e sugli obiettivi – molto ambiziosi – da raggiungere.
“Siamo settimi nel ranking mondiale, e stiamo lavorando per diventare i numeri uno, perché noi vogliamo esserlo” ha detto Eddie Jones al Melbourne Cricket Ground: “Sappiamo quanto è importante il distacco con le prime del ranking e che tutti noi dello staff e i giocatori dovremo lavorare duramente per colmarlo, ma possiamo farlo”.
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“Pensiamo al Sudafrica – prosegue Jones -, nel 2017 e nel 2018 avevano una percentuale di vittorie del 40%, e poi hanno vinto la Coppa del Mondo del 2019. In un periodo così breve si può cambiare in maniera evidente una squadra: questo deve essere il nostro lavoro e il nostro obiettivo”.
Nel frattempo, Jones sta discutendo con Rugby Australia sulla possibilità di cambiare la famosa Giteau’s Law, che in questo momento gli permette di convocare solo 3 giocatori impegnati all’estero: “Stiamo andando in una buona direzione, e sto già pensando alle convocazioni per il primo test contro il Sudafrica a luglio”.
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Per quanto riguarda i giocatori impegnati all’estero, il tema è importante soprattutto perché per Jones alcuni di questi potrebbero essere parte integrante del gruppo. Stando a quanto riporta Planet Rugby, Jones ha già deciso che se dovesse recuperare pienamente dall’infortunio, Quade Cooper sarà l’apertura titolare dei Wallabies al Mondiale: “Sono andato a trovarlo la scorsa settimana ai Kintetsu Liners, sta correndo bene e fra un paio di settimane dovrebbe giocare”.
Allo stesso modo, il tecnico australiano conta molto su Samu Kerevi: “Sta lavorando molto bene, è uno dei giocatori che stanno tornando a disposizione, ed è un segnale molto promettente per noi”.
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