La nuova sinergia potrebbe vedere i club giapponesi confrontarsi con i rappresentanti del Super Rugby
Gli All Blacks e i Brave Blossoms si apprestano a diventare partner con l’obiettivo di sviluppare il rugby nell’intera regione asiatica del Pacifico.
Il rugby neozelandese e quello giapponese infatti hanno concluso un accordo fra le due parti al fine di far giocare costantemente partite fra le rappresentative nazionali ed esplorare opportunità commerciali utili alla crescita dei rispettivi movimenti.
Il rugby giapponese è andato avanti da solo da quando l’emergenza sanitaria nel 2020 ha resettato la competizione transcontinentale del Super Rugby che comprendeva anche squadre di Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e Argentina.
Il Sudafrica ha preso la via dell’Europa, mentre la Nuova Zelanda e l’Australia hanno aggiunto al Super Rugby Pacific due squadre che rappresentano le nazioni Pasifika per costruire la competizione nel format attuale.
La League One giapponese negli ultimi anni è diventata una destinazione sempre più popolare per i giocatori e gli allenatori d’élite della Nuova Zelanda e le partite contro le squadre di Super Rugby potrebbero diventare altrettanto popolari e redditizie per la federazione neozelandese.
Aiuto reciproco a tutti i livelli
Il memorandum d’intesa infatti prevede che le franchigie neozelandesi possano giocare contro le migliori squadre giapponesi al di fuori della stagione di Super Rugby Pacific.
L’accordo proseguirà poi con le selezioni degli All Blacks, Maori All Blacks e All Blacks XV pronte a scendere in campo contro le squadre del Giappone e del Giappone XV su base “regolare” in terra nipponica per tre stagioni a partire dal prossimo anno. Nel progetto rientrano le attività dedicate alle squadre femminili e Sevens.
“Abbiamo una lunga e forte storia di collaborazione e rispetto reciproco all’esterno e all’esterno del campo”, ha detto l’amministratore delegato di New Zealand Rugby (NZR) Mark Robinson. “L’intenzione è che le squadre di tutto lo spettro giochino partite più frequentemente, guardando anche a come le nostre competizioni maschili e femminili potrebbero lavorare insieme nel lungo termine”.
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Record di spettatori e potenzialità da esplorare
Il Giappone ha perso 38-31 contro la Nuova Zelanda nell’ultimo match giocato a Tokyo in ottobre 2022, con una folla di 65.188 persone che ha stabilito un record per lo stadio nazionale, ricostruito in occasione delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Le due squadre hanno giocato in totale cinque test ufficiali dal 1995 e il Giappone può contare sull’onda lunga della RWC 2019 che ha portato il paese a vivere una passione per la palla ovale senza precedenti.
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