Il tecnico livornese torna dopo 3 anni alla guida del XV della Polizia di Stato
Dopo 3 anni, Gianluca Guidi torna alla guida delle Fiamme Oro: l’ex tecnico di Calvisano e Zebre ha firmato un contratto per due stagioni, con opzione di rinnovo per la terza. Il livornese aveva già guidato il XV della Polizia di Stato portandolo ai playoff del 2019, mentre nel 2020 si trovava al secondo posto in classifica quando il campionato venne interrotto dalla pandemia.
Si tratta di un ritorno importante in casa Fiamme, che quest’anno hanno disputato una buona stagione lottando fino all’ultimo per un posto ai playoff, poi conquistato da Rovigo, Petrarca, Valorugby e Colorno: “Quando ho incontrato per la prima volta Gianluca Guidi mi ha subito colpito il suo entusiasmo e la voglia di riprendere il percorso interrotto dalla pandemia” ha dichiarato il Presidente delle Fiamme Oro Francesco Montini.
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“Che sia un vincente non lo scopriamo di certo noi per la prima volta” prosegue il presidente: “Proprio questa mentalità può dare la spinta alla nostra Società per ambire a traguardi più alti. Con Guidi proseguiamo il percorso iniziato qualche stagione fa, con un allenatore e una rosa interamente composta da italiani. Un punto d’orgoglio e un valore aggiunto per tutto il movimento”.
È intervenuto anche il consigliere delegato Tommaso Niglio: “Con Guidi abbiamo raggiunto l’accordo nel giro di poche battute, è stato entusiasta di riprendere in mano la squadra dopo l’interruzione della pandemia, come se il destino gli avesse tolto qualcosa, ridandogli la possibilità di riprendere quel progetto. Mi ha parlato di come vorrebbe far giocare la squadra, entusiasmandomi: un rugby fatto di movimento e ricerca degli spazi, sfruttando l’ampiezza del campo. Un ringraziamento particolare va ad Alessandro Castagna, che ha valorizzato una rosa molto profonda e lanciato alcuni giovani”.
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“Un onore essere di nuovo alla caserma Gelsomini” ha detto il neo-tecnico Gianluca Guidi: “Le Fiamme Oro rivestono un ruolo importante per ragazzi che del rugby vogliono fare la propria professione, con un occhio anche a quello che potrà essere il loro futuro lavorativo. Un ringraziamento voglio farlo anche a Pasquale Presutti, un vero e proprio galantuomo del mondo del rugby, con il quale mi sono confrontato prima di accettare questa nuova sfida e che, oltre a fare il tifo per me e per le Fiamme, mi ha spinto ancora di più a dire di sì. Qui alle Fiamme avevo lasciato un lavoro in sospeso: è arrivato il momento di riprenderlo in mano e portarlo a compimento”.
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