Carica il direttore di gara alle spalle, punito con 5 anni di squalifica
Sono quasi 5 gli anni che dovrà passare lontano dal campo. Avrà parecchio tempo a disposizione per riflettere su quanto commesso il giocatore del Perth Bayswater, una squadra dell’area ovest dell’Australia, il cui nome non è stato reso noto dall’autorità sportiva del paese, che ha intenzionalmente colpito alle spalle il direttore di gara Ian Sunderland lo scorso 22 aprile, durante il match Perth Bayswater-Associates RUFC.
L’arbitro sulle prime non si era reso conto della volontarietà del gesto subito dal giocatore, rimasto impunito, ma grazie a un video girato da uno spettatore e alle testimonianze dei presenti, gli organi della giustizia sportiva australiana hanno potuto in seguito approfondire e rivalutare l’accaduto e decidere per la punizione esemplare contro un comportamento inammissibile in uno sport come il rugby. Il video dell’accaduto è visibile a questa pagina del sito del Sydney Morning Herald.
Per casi come questi, secondo World Rugby, la pena va da un minimo di 96 settimane di squalifica alla radiazione a vita. Alla scelta per la sanzione più bassa si è arrivati per vari fattori mitiganti e per la contrizione mostrata dal giocatore protagonista dell’accaduto.
Simont Taylor, il presidente del RugbyWA, l’organo di governo del rugby occidentale australiano, ha dichiarato: ” Condanniamo fortemente ogni forma di abuso e violenza contro gli ufficiali di gara e siamo determinati ad assicurare che questo tipo di comportamento sia completamente estirpato dal gioco.”
E ancora: “La comunità del rugby deve rimanere vigile verso gli abusi nei confronti degli arbitri, e speriamo che questa sanzione contribuisca ad assicurare un rapporto più rispettoso verso gli ufficiali di gara ad ogni livello.”
Darrell Stops, il presidente del Perth Bayswater Rugby Union Club, il più antico del panorama occidentale australiano, ha fatto sapere di concordare con la decisione della squalifica e ha aggiunto che il giocatore coinvolto è molto pentito: “Accettiamo in pieno la decisione della associazione degli arbitri e della RugbyWA e non giustifichiamo quanto è accaduto.”
E poi ha concluso: “Ci siamo sinceramente preoccupati per l’infortunio subito dall’arbitro Ian Sunderland, che è stato al centro dei nostri pensieri. Ma al contempo cerchiamo di dare il miglior supporto di cui siamo capaci al nostro giocatore, che si trova in una situazione molto difficile.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.