Nella conferenza stampa dopo la finale, i complimenti del tecnico che lo aveva conosciuto a Treviso a inizio carriera
Le strade di Franco Smith e Sergio Parisse si sono incrociate di nuovo nella finale di Challenge Cup, vinta dal Tolone dell’ex capitano della nazionale italiana sul Glasgow dell’ex CT.
Era già accaduto 20 anni fa, quando entrambi erano giocatori del Benetton: Smith a fine carriera, nelle tre stagioni passate in maglia biancoverde; Parisse al suo primo anno da professionista.
Lo ha ricordato il tecnico nella conferenza stampa post-gara: “Prima di tutto sono molto orgoglioso di aver incrociato le strade con lui nella sua prima stagione. Penso fosse il 2002, eravamo al Benetton e lui era un giovane, entusiasmante ragazzo pieno di talento come adesso.”
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“Era forse un po’ meno prudente, suppongo, ma si è guadagnato il diritto di esserci e si è messo alla prova, dimostrando di essere un grande professionista nel gestire il suo corpo.”
“Ci siamo parlati brevemente dopo la gara, è un gentiluomo – ha continuato Smith, con parole al miele per il numero 8 avversario – Una figura importante nel mondo del rugby e un ingranaggio molto importante nella ruota di questo Tolone. Ha fatto la differenza fisicamente e nell’organizzazione della rimessa laterale.”
“Come persona è fantastico. Dico sempre che buone persone fanno buoni giocatori e lui è un classico esempio. Voleva dare l’addio al rugby a modo suo e ce l’ha fatta, l’ovazione per lui è stata fantastica. Sono molto felice per lui.”
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