Una città che trasuda attaccamento al proprio club, con migliaia di tifosi davanti ad un megaschermo
La Rochelle ha circa 75mila abitanti. Molti di loro, sabato pomeriggio, erano assiepati sui marciapiede del porto vecchio, luogo di ritrovo della città dove la municipalità aveva scelto di installare il grande maxischermo per poter seguire la finale di Champions Cup del club cittadino contro il Leinster.
Una folla che è esplosa di gioia al fischio finale dell’incontro, quando ha realizzato di essere appena diventata campione per la seconda volta consecutiva, ottenendo la vittoria per 27-26 sulla squadra irlandese.
Il tifo caldo della squadra di La Rochelle aveva già fatto notizia per i propri festeggiamenti in occasione delle precedenti vittorie del club, ma in questa stagione ha impressionato ulteriormente: nella semifinale giocata a Montpellier contro gli Exeter Chiefs, i tifosi gialloneri hanno comunque riempito lo stadio, trasformandolo in un calderone al grido del coro “Ici, Ici, c’est La Rochelle“.
Lo stesso canto intonato quando Ulupano Seuteni, nella finale di sabato, ha riaperto la gara con la seconda meta della squadra alla fine della prima frazione di gioco, incendiando il porto vecchio.
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La Rochelle: il porto vecchio esplode di gioia
On se refait l’explosion de joie sur le coup de sifflet final ! Quel plaisir 😍 #ChampionsCup #LaRochelle pic.twitter.com/wRJxUuGsQq
— RUGBYRAMA (@RugbyramaFR) May 20, 2023
La Rochelle: la riscossa dopo la meta di Seuteni
Le Vieux port exulte !! 🤩 « Ici, ici c’est La Rochelle » 🟡⚫️ #ChampionsCup pic.twitter.com/lJjkYM8WUu
— RUGBYRAMA (@RugbyramaFR) May 20, 2023
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