La causa dell’alterco tra O’Gara, Skelton, Sexton e O’Brien
Una finale davvero da ricordare quella dell’edizione 2023 della Champions Cup. Prima di tutto sul piano sportivo, con l’incredibile rimonta di La Rochelle dopo un avvio davvero esplosivo da parte del Leinster: il club francese ha così conquistato, per la seconda volta nella sua storia, la coppa europea più prestigiosa, battendo all’ultima partita sempre la stessa rivale.
Un secondo aspetto, però, ha fatto molto parlare negli ultimi giorni: la tensione maturata tra le due squadre nel corso del match, cha ha creato alcuni spiacevoli siparietti. Uno è stato denunciato dal capitano di La Rochelle Grégory Alldritt: appena dopo il coin toss, ha stretto la mano al capitano del Leinster, James Ryan, che però non lo avrebbe guardato negli occhi. A questo gesto poco rispettoso si è poi aggiunto un episodio poco chiaro accaduto nel corso dell’intervallo, precisamente nel tunnel che conduce agli spogliatoi.
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Finale di Champions Cup Leinster – La Rochelle: l’episodio del tunnel all’intervallo
Al momento del rientro agli spogliatoi, al termine del primo tempo, c’è stato uno scontro verbale tra l’head coach di La Rochelle Ronan O’Gara, Will Skelton, Johnny Sexton e l’assistente allenatore del Leinster Sean O’Brien. Un episodio sicuramente spiacevole, sul quale l’EPCR sta cercando di fare chiarezza.
Secondo quanto riportato dalla rivista Rugbypass, ora si è capito che il Leinster aveva piazzato O’Brien accanto allo spogliatoio dell’arbitro, che si trova vicino allo spogliatoio della squadra di casa, in quel momento ovviamente occupato dagli irlandesi. Questi ultimi temevano che O’Gara cercasse di avvicinarsi all’arbitro Jaco Peyper durante l’intervallo, come era accaduto nella finale dello scorso anno con l’allora direttore di gara Wayne Barnes.
O’Brien, che faceva a mo’ di guardia, ha finito per scambiare alcune parole con gli uomini di La Rochelle, cosa che si è trasformata velocemente in un piccolo alterco tra le parti. Fortunatamente il battibecco è rientrato con altrettanta velocità.
L’organizzazione del torneo ha comunque affermato che non commenterà ulteriormente la questione fino a quando la loro indagine non sarà completata.
Questo, però, non sarebbe stato l’unico incidente verbale avvenuto nel corso della finale di Champions Cup. C’è da segnalare anche la protesta di un arrabbiato Sexton con il direttore di gara Peyper dopo il fischio conclusivo. L’EPCR non ha affrontato direttamente quest’ultimo episodio ma, qualora l’arbitro facesse un reclamo, Sexton rischia di dover saltare alcuni dei Test Match estivi di avvicinamento alla Coppa del Mondo di quest’anno.
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