Lodi e Ferro commossi, la delusione di Marcato e Spagnolo
Sul prato del Lanfranchi di Parma al fischio finale si riversano tutti i tifosi di Rovigo presenti, la gioia del momento è tanta e giocatori e tifosi si mischiano in una corrente rossoblu. I volti dei petrarchini di contro, sono tirati, delusi com’è giusto per non aver saputo tradurre in punti il buon lavoro tattico messo in atto per tutta la gara.
Il più felice invece è il Player of the match Stavile: “Sono felicissimo, per questo risultato, ma direi per come è andata tutta la stagione, dietro abbiamo sempre avuto tutta una città che ci ha spinto, e anche stasera il premio per me non è così importante perché è davvero da dividere con tutta la squadra e con tutta la nostra gente.”
Capitan Ferro parla come tutti i suoi con voce emozionata: “Partita difficilissima, davvero dura fisicamente, abbiamo avuto tanto cuore, come i nostri tifosi, tutti abbiamo difeso alla grande e alla fine l’abbiamo portata a casa.” Poi un pensiero particolare di attaccamento alla città e ai colori rossoblu: “Una dedica speciale mi sento di farla al nostro allenatore: quando Coetzee ci ha lasciato è successo un casino, ma Alessandro Lodi è uno di noi, uno di Rovigo, e questo modo di sentire il valore della maglia può fare la differenza, come è successo con lui in panchina.”
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La parola non può che passare allora a coach Lodi, commosso: “Fatico a trovare la parole…faccio i complimenti a tutta la squadra, sapevamo di dover giocare un match di sacrificio e nessuno si è tirato indietro, difendendo con un cuore enorme, in uno stadio che ad un certo punto sembrava il Battaglini per quanto la nostra gente ci stava sostenendo.”
Su quando ha pensato di poterla vincere: “Ho cominciato a pensare che potevamo farcela nel secondo tempo, quando loro hanno deciso di andare in touche invece di prendersi punti facili: abbiamo resistito ad una fase lunga, un drive che sembrava deciso, e invece l’abbiamo girata a favore nostro. In quel momento ho visto le loro facce e quelle dei miei giocatori, e lì ho capito che ce l’avevamo in mano noi.”
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Grande dispiacere da parte petrarchina ovviamente. Coach Marcato non nasconde il rammarico: “Sì, siamo delusi, e del resto perdere una finale non può che comportare per tutti noi una grande delusione. Riguarderò il video con calma, ma certamente nel secondo tempo abbiamo sprecato tante occasioni dentro i loro 22 per fare punti in una situazione così stretta nel punteggio.”
Non mancano i complimenti agli avversari: “Complimenti al Rovigo, ma io sono orgoglioso dei ragazzi, è stata una stagione difficile e perdere fa parte dello sport, l’anno prossimo lavoreremo per per meritarci nuovamente la possibilità di scendere in campo in finale.”
Infine Mirco Spagnolo del Petrarca, pilone sinistro protagonista della solita partita generosa, condivide la sua opinione sulla gara: “Eravamo superiori fisicamente, ma siamo stati poco cinici nei loro 22 e questo ci è costato la partita. In Finale ogni punto fa la differenza, eravamo convinti di poterla vincere, a maggior ragione quando siamo rientrati per il secondo tempo sul 10 a 9. Da lì abbiamo sempre attaccato, ma se non fai punti le partite non le vinci, c’è poco da fare.”
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