I protagonisti delle due squadre presentano il match del fine settimana
Sabato 3 giugno alle ore 18:00 si assegna il titolo di Campione d’Italia dell’Eccellenza Femminile. Al Quaggia di Mogliano Veneto Villorba e Valsugana saranno di fronte per la terza volta consecutiva a sfidarsi per l’assegnazione dello Scudetto.
I tecnici delle due squadre, Nicola Bezzati e Michela Tondinelli, e le due capitane, Sofia Stefan e Sara Barattin, hanno fatto sentire la propria voce per presentare l’incontro.
Bezzati e Tondinelli hanno scelto entrambi di complimentarsi con le due squadre finaliste per essere riuscite a centrare l’obiettivo di raggiungere una nuova finale le une contro le altre. Così l’allenatore delle campionesse in carica: “Ci diamo sempre l’obiettivo dei play off a inizio stagione, queste due squadre si incontrano per l’ennesima volta nell’evento clou, fa piacere e in bocca al lupo a entrambe. Noi ci siamo come sempre, le ragazze devono cercare di essere ciniche, perché Villorba è una grande squadra che difende fino all’ultimo, ha grandi individualità, e per questo dovremo essere concentrati più possibile sul nostro gioco e presentarci a Mogliano con queste priorità.”
Leggi anche: Dove e quando vedere in streaming le finali di Eccellenza Femminile e di Serie A Maschile
Gli fa eco la ex numero 10 azzurra: “Mi associo a quello che ha detto Nicola e faccio i complimenti a Valsugana e Villorba che ogni anno si confermano le squadre migliori del campionato. Le due semifinali non sono state facili, conosciamo tutti il potenziale del Colorno, a mio parere la terza forza del campionato. Noi siamo riuscite con calma e pazienza a portarci a casa il risultato. Ora lavoriamo con serenità durante queste ultime ore per andarci a giocare questo match di finale.”
La crescita del livello del campionato è un tema che raccoglie anche Sofia Stefan, capitana del Valsugana: “Sono contenta di constatare che le altre realtà migliorano, fa bene a tutto il movimento. Per quanto ci riguarda, dico che il Valsugana non giocava insieme da prima del Sei Nazioni e ora avrà la squadra ideale per questo atto finale del campionato. Le tante ragazze coinvolte in azzurro sono rientrate, c’erano meccanismi da riprendere e una realtà di club da ritrovare.”
“In finale molte differenze si annullano, perché è una partita a parte. Tutto ciò che c’è stato prima, semifinali comprese, va a perdere d’importanza, mentre diventa primario l’aspetto mentale.”
Sara Barattin, da par suo, si schermisce con un po’ di pretattica: “il Valsugana è sicuramente la favorita per lo scudetto, ma noi ce la metteremo tutta nella speranza di mettere in campo una buona prestazione. Cercheremo di bloccare da subito la loro mischia, stiamo lavorando a livello tecnico per migliorare nel reparto.”
“Penso che le due partite con Colorno siano state già due finali, perché siamo andate là e abbiamo dovuto recuperare una partita tostissima dopo esserci messe nei guai nel primo tempo. Nella seconda partita di ritorno abbiamo curato di più il nostro gioco, nonostante la paura di perdere fosse tanta. Aver raggiunto anche stavolta questo obiettivo ci rende orgogliose e soddisfatte, in attesa di vedere chi vincerà sabato.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.