L’ex arbitro racconta di alcuni curiosi episodi avvenuti quando arbitrava le leggende del rugby gallese che da poco hanno lasciato la Nazionale
L’abbandono del rugby internazionale da parte di 3 leggende gallesi nel giro di pochi giorni è stato abbastanza traumatico, soprattutto per un ambiente che di per sé non se la sta passando granché bene. Su WalesOnline, Nigel Owens ha dedicato il suo editoriale proprio ad Alun Wyn Jones, Justin Tipuric e Rhys Webb, ricordando alcuni episodi di quando li ha arbitrati.
“È triste perdere questi 3 grandi nomi prima della Coppa del Mondo, sono stati importanti elementi del Galles e parte integrante dei grandi successi ottenuti negli ultimi 15 anni. Perderli lascerà un grande vuoto nel gioco gallese. Sicuramente è stata una decisione difficile, ma sai quando è arrivato il tuo momento” ha detto l’ex arbitro.
Nigel Owens: “Quando rimproverai Alun Wyn Jones”
“Alun Wyn passerà giustamente alla storia come uno dei più grandi, se non il più grande giocatore della storia del Galles” scrive Owens: “L’ho arbitrato come capitano degli Ospreys molte volte, ed è sempre stata una bella sfida, quella che ti aspetti da un buon capitano che combatte per la sua squadra. Era sempre molto rispettoso, anche quando ti ‘sfidava’, ma alcune volte ho dovuto ricordargli chi era l’arbitro!” racconta Owens.
“Ricordo che una volta eravamo a Munster per una partita a eliminazione diretta di Pro 14, dovetti prenderlo da parte e dirgli ‘Guarda Al, se continui così finisci seduto a bordo campo per 10 minuti’, ma mi ha ascoltato, ha chiesto scusa ed è tornato a giocare”.
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“Justin (Tipuric, ndr) era un altro giocatore molto difficile da arbitrare, ma è un complimento. Era così bravo, era sempre sopra la palla, andava a cercarla nei raggruppamenti, e quando giocava sapevi che avresti dovuto essere al 100% per fare la scelta giusta”.
Sempre su Tipuric: “Ha sempre mostrato apertamente le sue sensazioni sulle decisioni che venivano prese. Ricordo quando presi da parte lui e Biggar e dissi loro che quando avrebbero smesso di giocare avrebbero potuto arbitrare, perché stavano facendo già un ottimo lavoro nel provarci!”.
Infine, un ricordo delle tante partite in cui ha arbitrato Rhys Webb: “Era un tipo sfacciato, ma è sempre stato un piacere arbitrarlo. Si rivolgeva con un accenno di sorriso e un tono magari malizioso, ma era diverso dal tipico mediano di mischia che è sempre nelle orecchie (Owens usa proprio l’espressione “in-the-ear”, ndr). Lo conosco da molti anni, è un giocatore di grande talento e una persona fantastica dentro e fuori dal campo, come lo sono tutti e 3″.
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