L’ex tecnico dei trequarti biancoverde ha spiegato le motivazioni alla base della sua scelta di allenare in Top 14
L’approdo di Andrea Masi al Tolone è stato un fulmine a ciel sereno. Il tecnico di origine aquilana era sotto contratto con il Benetton fino al 2024 e probabilmente in pochi si aspettavano una fine anticipata del rapporto di lavoro.
Il club francese ha effettuato un piccolo blitz e ha portato a termine un’operazione di mercato importante, facendo concludere anzitempo l’esperienza a Treviso di uno dei tecnici più quotati del rugby italiano.
La società presieduta dal Presidente Amerino Zatta ha confermato l’uscita dell’ex coach dei trequarti con una nota ufficale, precisando che si è trattato di una risoluzione consensuale.
Lo stesso Masi, intercettato dal Gazzettino ha parlato di una decisione arrivata in tempi molto ristretti e finalizzata di comune accordo con il settore dirigenziale, mentre non sembra esserci stata la stessa condivisione con il resto dello staff tecnico, a partire da Bortolami.
Andrea Masi: “Sono grato al Benetton, ma Tolone è una grande opportunità di crescita professionale”
“Purtroppo non ho ancora sentito Marco Bortolami ma spero di potermi confrontare con lui prima di iniziare questa nuova esperienza.” – ha dichiarato Masi, che poi ha espresso parole di apprezzamento nei confronti dell’ambiente trevigiano – “Sono grato al Benetton per avermi dato la possibilità di allenare una squadra di così alto livello, ma allo stesso tempo sono anche molto contento dei progressi che la squadra ha fatto in termini di attacco. Sono stati due anni splendidi durante i quali ho visto molti giocatori crescere tantissimo tecnicamente ma anche in termini di comprensione del gioco: mi auspico di aver lasciato qualcosa a tutti.”
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Masi era arrivato a Treviso nell’estate 2021 direttamente dall’Academy dei Wasps, dove aveva iniziato ad allenare al termine della sua lunga e prestigiosa carriera da giocatore. Anche per lui, l’esperienza al Benetton ha rappresentato una nuova sfida.
“Credo di aver mostrato loro un modo diverso di essere allenati, ma la cosa di cui vado più fiero è il rapporto che ho creato con i giocatori e credo che, anche se le nostre strade si divideranno, la stima reciproca e l’alchimia che ho trovato con loro rimarrà per sempre.”
Per quanto riguarda il motivo della separazione, continua: “Sono stato approcciato da Tolone due settimane fa, un club che ha enormi ambizioni e che mi ha fatto una grande corte nelle ultime settimane. Inoltre c’è stata sin da subito una grossa sintonia sia con Mignoni che con Sergio Parisse, e credo che per me rappresenti una grande opportunità anche per una mia crescita professionale. Dopo una lunga riflessione anche confrontandomi con mia moglie e con la mia famiglia, ho dunque chiesto al Benetton di essere liberato dal contratto che mi legava fino al prossimo anno e la società mi ha lasciato partire.”
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Infine un pensiero sul nuovo scenario che si troverà di fronte a partire dalla prossima stagione sportiva.
“Il Top 14 è il campionato più bello al mondo, dove ci sono i migliori giocatori del pianeta, è un campionato che conosco molto bene avendoci giocato per ben 5 anni. Chiaramente allenare lì sarà molto diverso rispetto all’Inghilterra o all’Italia perché c’è una concezione del rugby diversa, ma credo che potrò dare il mio contributo anche in questo ambiente. Voglio ringraziare i tifosi che ci hanno sostenuto e porterò sempre con me tanti ricordi belli vissuti qui a Treviso.”
Il Benetton non ha ancora ufficializzato il sostituto di Andrea Masi, ma i rumors parlano di Alessandro Troncon come prossimo specialista del reparto dei trequarti. Molto probabilmente nelle prossime ore potrebbe arrivare un annuncio che va in questa direzione.
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