Per il seconda linea biancoverde “La coppa può dare tante motivazioni, ma sarà più difficile con questa nuova formula”
È stata annunciata la formula della nuova Challenge Cup 2023-24, che ha abbandonato i due maxi-gironi dello scorso anno: in questa stagione ci saranno 3 gironi da 6 squadre, o ogni formazione giocherà 4 partite e passeranno il turno le prime 4 di ogni gruppo, alle quali si aggiungeranno 4 “retrocesse” dalla Champions Cup.
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Federico Ruzza sulla Challenge Cup
Sulla nuova formula è intervenuto Federico Ruzza ai microfoni de La Tribuna, che ha principalmente posto l’attenzione sul cambio del numero di avversari. Lo scorso anno, infatti, si giocava 2 volte contro la stessa squadra, mentre quest’anno le 4 partite saranno tutte diverse: “Aumenteranno le incognite e le difficoltà, il sorteggio avrà un peso specifico più alto e bisognerà capire quali avversari affronteremo in casa e quali in trasferta”.
“Aumenta il tasso di imprevedibilità, quindi cambi anche il modo in cui si preparano le partite. Con tutti questi particolari in più la preparazione diventerà un po’ più complicata del solito” prosegue Ruzza.
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L’obiettivo, però, rimane quello di arrivare in fondo, dopo la semifinale raggiunta lo scorso anno: “La Coppa può regalarti autostima ed energie per il campionato e viceversa: giocare una gara importante in URC dopo aver vinto in Challenge ti dà una spinta ulteriore, oppure se sei in un momento di difficoltà cambiare competizione ti fornisce motivazioni importanti. Per cui mai snobbare la Coppa, anzi” conclude Ruzza.
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