In un’intervista a Sky il presidente federale ha spiegato le motivazioni che hanno indotto la FIR a un cambio di coach
Marzio Innocenti ha spiegato le ragioni dell’avvicendamento sulla panchina della nazionale italiana dopo la Rugby World Cup 2023.
In una dichiarazione rilasciata a Sky Sport, il presidente federale ha voluto chiarire quali sono le ragioni che hanno portato la FIR a puntare su Gonzalo Quesada per il dopo-Crowley.
“Il lavoro che ha fatto fino ad adesso Kieran è stato meraviglioso – ha esordito Innocenti – Sono molto felice della scelta fatta nel 2021 di affidargli la nazionale, era la persona adatta per quel gruppo di giocatori e per la loro crescita in quel momento. Il ciclo che porta al 2027 è molto lungo, la squadra avrà nuove esigenze e abbiamo pensato a un nuovo tipo di gestione e di allenatore.”
“Gonzalo Quesada sarà il prossimo allenatore perché da molto tempo lavora con l’altissimo livello e in contesti con squadre che devono progredire, fare un salto di qualità per raggiungere il massimo risultato.”
“Si tratta di un latino, quindi comprende perfettamente la componente emozionale che le squadre latine vivono e che può essere limite ma anche propellente per raggiungere risultati inaspettati. Inoltre, lo abbiamo scelto perché per venire in Italia ha rinunciato ad altre possibilità importanti. Quando una persona ha questo genere di motivazioni, specialmente un professionista, e rinuncia a qualcosa per seguire un progetto in particolare, per quanto mi riguarda è il nome giusto.”
“Il contratto di Gonzalo Quesada inizierà il 1 gennaio 2024 e terminerà il 31 dicembre del 2027 – ha proseguito Innocenti, specificando poi che al tecnico argentino è stato chiesto di lavorare in continuità con quanto fatto fino ad oggi dalla nazionale maggiore – Quando abbiamo iniziato a pensare una sostituzione del capo allenatore non abbiamo ovviamente considerato una sola figura, ma diverse. La scelta si è poi ristretta a due allenatori, ma in ogni caso a tutti coloro con cui ho parlato ho detto una cosa: l’Italia, dopo due anni difficili, ha trovato una sua identità di gioco, che è il modo di giocare che richiede la federazione italiana. Gonzalo ha sottoscritto quest’idea, per continuare su questa squadre per migliorare ulteriormente e risolvere alcuni problemi che abbiamo. Una cosa che mi ha convinto ulteriormente è stata la sua convinzione che per fare questo tipo di gioco sia necessaria una difesa insuperabile.”
“Kieran ha comunque una Rugby World Cup da affrontare – ha chiuso il presidente della FIR – Ha tutta la nostra fiducia. Dopo tutto questo lavoro andiamo ai mondiali per fare qualcosa di molto, molto importante.”
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