Le parole del coach dopo la prima uscita degli Azzurrini alla World Rugby Championship under 20
L’esordio dell’Italia al World Rugby U20 Championship 2023 in Sudafrica non è andato esattamente come lo staff e gli Azzurrini si aspettavano.
I Pumitas hanno vinto con il punteggio di 43 a 15, obbligando i ragazzi di coach Brunello ad un passivo molto largo. A pesare sull’economia del match è stato il cartellino rosso comminato al pilone Destiny Aminu.
Una sanzione arrivata dopo 15 minuti di gara che inevitabilmente ha condizionato tutto ciò che è successo dopo. L’Argentina è stata brava a sfruttare le opportunità, mentre l’Italia ha dovuto fare gli straordinari in difesa.
Al netto della sconfitta, si sono intravisti degli spunti positivi. A partire dalla meta di Passarella, fino ad altre situazioni di attacco in cui la nazionale italiana ha mostrato di poter dire la sua.
Italia under 20, Brunello: “L’inferiorità numerica per più di trequarti di gara ha inciso tantissimo”
“Che dire, chiaramente siamo delusi – ha esordito Massimo Brunello – La partita stava andando esattamente come l’avevamo pensata, con un equilibrio sostanziale che poi però è stato rotto dal cartellino rosso ad Aminu. In una competizione come questa, dove la differenza la fanno i dettagli, l’inferiorità numerica per più di trequarti di gara incide tantissimo, e propri di questo episodio, della sua dinamica, tutti noi dobbiamo fare tesoro in vista delle prossime partite”.
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Brunello loda l’atteggiamento mai arrendevole dei suoi ragazzi
Il tecnico degli Azzurrini ha poi aggiunto: “Questa era una gara da scalare punto dopo punto, lo sapevamo, l’avevamo preparata così, ed invece il contesto è cambiato da un momento all’altro, indirizzandone l’andamento in tutt’altro modo. Chiaramente abbiamo sofferto tanto, in inferiorità gli errori capitano più facilmente e comunque lavoreremo anche su quelli, però della partita ci portiamo a casa anche delle cose buone, tra tutte l’atteggiamento mai arrendevole dei ragazzi, capaci di battersi fino alla fine con tutto quello che avevano, soprattutto nel secondo tempo. Tra la prima e la seconda frazione avremmo del resto potuto anche segnare con il nostro drive, e questo credo avrebbe cambiato poi l’andamento complessivo, tenendoci con buona probabilità in ballo per il punto di bonus”.
Giovanni Quattrini, in campo nella veste di Capitano, è della stessa idea espressa dal suo coach: “È stata dura, e sicuramente abbiamo commesso troppi errori quando l’inferiorità numerica ci ha costretto a giocare una partita che avevamo preparato diversamente. L’Argentina ha dimostrato il suo valore, noi non del tutto il nostro, ma sul piano del carattere non abbiamo mai mollato, l’orgoglio di indossare questa maglia è qualcosa che non verrà mai meno, neanche quando le difficoltà sembrano troppo grandi. Per le prossime gare ripartiremo da questo, e dalla comprensione di quanto non ha comunque funzionato come avrebbe dovuto anche se con un uomo in meno”.
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L’Italia tornerà in campo giovedì 29 giugno alle ore 16.00 con il Sudafrica, un match che si preannuncia duro e stimolante al tempo stesso.
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