L’espulsione di Aminu dopo 15 minuti condiziona il match degli Azzurrini, messi alle corde dai Pumitas
Comincia male il World Rugby Championship under 20 dell’Italia, sconfitta 43-15 dall’Argentina dopo una partita messasi subito male con l’espulsione di Destiny Aminu al 15′. Al netto del cartellino rosso, però, i Pumitas hanno dimostrato una capacità di esecuzione e delle qualità individuali superiori a quelle dell’Italia, meritando il successo con tanto di bonus offensivo.
La cronaca di Italia-Argentina
L’Italia parte bene e passa in vantaggio dopo 2 minuti con un calcio di punizione di Sante. La risposta dei Pumitas è immediata: gli argentini approfittano dell’eccessiva indisciplina italiana e si stabiliscono nei 22 avversari. Rinunciano due volte ai pali, ma tornano a casa senza punti grazie all’ottima difesa della squadra di Brunello. L’Italia esce dalla pressione grazie alla solita mischia ordinata, con Gallorini che abbatte Medrano e guadagna il calcio di punizione.
L’Argentina mantiene il possesso per gran parte dei primi 15 minuti, allargando continuamente il gioco ma sbattendo contro un’ottima difesa Italiana a ogni ingresso nei 22. Al 16′ però il TMO penalizza Aminu per un placcaggio “a sgabello” su Elizalde, considerato pericoloso. L’arbitro opta addirittura per il cartellino rosso, e l’Italia resta in 14.
Si fa durissima per gli Azzurrini, che continuano a difendere in trincea e si salvano con la solita grande difesa. Al 20′ finisce la partita di Gesi, che deve lasciare il posto a Bartolini per poter giocare la mischia con la prima linea al completo. L’Argentina continua a insistere, ma al 22′ l’Italia trova la meta con un’azione strepitosa di Dewi Passarella: mette a sedere il primo avversario con una finta, salta a velocità doppia Lucero e vola alla bandierina.
L’Argentina ritorna in attacco grazie a uno splendido 50-22 di Baronio, che riporta i suoi in zona rossa. È proprio il numero 10 argentino a marcare dopo un lungo multifase, con gli Azzurrini bravi a difendere finché hanno potuto. Baronio mette dentro anche la trasformazione e riporta l’Argentina a -1. L’Italia sfiora un’altra meta con una bella azione di Douglas, fermato a pochi metri dalla linea di meta, ma i Pumitas rispondono e passano in vantaggio. Ancora un pallone giocato al largo per evidenziare l’inferiorità numerica azzurra, poi una serie di cariche finalizzate da capitan Chiavassa, che schiaccia per il sorpasso: 14-8.
I Pumitas colgono il momento favorevole e insistono. Vincono la battaglia tattica al piede approfittando di due calci sbagliati di Sante e Brisighella, si mettono di nuovo sul piede avanzante e alla fine marcano con Mateo Soler, l’uomo più atteso. Il primo tempo si chiude sul 21-8 per l’Argentina.
Nel secondo tempo la situazione si complica, perché Passarella è costretto ad uscire per un infortunio alla mano. Al 45′ i Pumitas trovano la beta del bonus con Federico Rolotti. Baronio trasforma per il 28-8. L’Italia prova a riaprire la partita affidandosi a una bella maul avanzante, ma il pallone viene tenuto alto e l’azione sfuma. Piove sul bagnato quando i Pumitas cominciano a vincere anche le mischie, e al 62′ mettono la parola “fine” alla partita con la meta di Palazzi.
Con orgoglio, l’Italia accorcia le distanze con Odiase, dopo una bella azione iniziata da Brisighella e poi portata avanti dal bel calcetto di Sante su Bozzoni. Una serie di cariche consente poi al numero 7 azzurro di marcare per il 33-15. L’Argentina smonta però ogni speranza di rimonta con lo splendido drop di Baronio dalla linea di metà campo: 36-15. Gli Azzurrini sprecano una bella occasione col Elettri, e alla fine l’Argentina va oltre quota 40 con la meta di Elizalde. Finisce 43-15 per i Pumitas, che iniziano nel modo migliore il Mondiale. Per la squadra di Brunello, invece, il cammino è tutto in salita.
Il tabellino di Italia-Argentina
Italia under 20: 15 Simone Brisighella, 14 Alessandro Gesi, 13 Dewi Passarella, 12 Nicola Bozzo, 11 Matthias Leon Douglas, 10 Giovanni Sante, 9 Sebastiano Battara, 8 Jacopo Botturi, 7 Odiase David, 6 Carlos Berlese Lizardo, 5 Pietro Turrisi, 4 Alex Mattioli, 3 Marcos Franscesco Gallorini, 2 Giovanni Quattrini (captain), 1 Destiny Ugiagbe Aminu.
A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Riccardo Bartolini, 18 Federico Domenico Pisani, 19 Enrico Pontarini, 20 Fabio Ruardo, 21 Lorenzo Casilio, 22 Fillippo Bozzoni, 23 Lorenzo Elettri
Mete: Passarella 22′, Odiase 68′
Trasformazioni: Sante 68′
Punizioni: Sante 2′
Argentina under 20: 15 Benjamin Elizalde, 14 Mateo Soler, 13 Faustino Sanchez Valarolo, 12 Ernesto Giudice, 11 Ignacio Lucero, 10 Juan Baronio, 9 Nicolas Viola, 8 Benjamin Grondona, 7 Felipe Bares, 6 Eliseo Chiavassa (C), 5 Federico Rolotti, 4 Efrain Elias, 3 Renzo Zanella, 2 Tomas Bartolini, 1 Matias Medrano.
A disposizione: 16 Valentino Minoyetti, 17 Francisco Palazzi, 18 Tomás Rapetti, 19 Facundo Garcia Hamilton, 20 Aitor Bildosola, 21 Agustín Moyano, 22 Valentino Dicapua, 23 Nicolás Lopez González
Mete: Baronio 26′, Chiavassa 35′, Soler 38′, Rolotti 45′, Palazzi 63′, Elizalde 78′
Trasformazioni: Baronio 27′, 36′, 39′, 46′, Dicapua 79′
Punizioni:
Drop: Baronio 69′
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