Il pilone della nazionale, espulso nei primi minuti del match con l’Argentina, salterà il resto della manifestazione iridata
Il pilone della Nazionale italiana Under 20 Destiny Aminu, espulso al quindicesimo minuto della partita inaugurale del World Rugby Under Championship tra Italia e Argentina, è stato squalificato per 4 giornate, chiudendo così di fatto la propria avventura alla manifestazione iridata.
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Aminu è comparso davanti a un comitato indipendente nella giornata di lunedì 26 giugno per essere giudicato per il cartellino rosso, ricevuto ai sensi della regola 9.16.
Il Comitato all’inizio ha modificato l’infrazione contesta da 9.16 (placcaggio senza tentare di afferrare il placcato) alla 9.11 (il giocatore non deve fare nulla di avventato o pericoloso) e alla 9.13 (placcaggio pericoloso), considerandole entrambe ai fini della sanzione.
Il giocatore si è dichiarato colpevole di aver commesso un fallo di antigioco e ha accettato la sanzione del cartellino rosso. Dopo aver considerato tutte le prove disponibili e la gravità dell’antigioco, il Comitato ha deciso che l’infrazione giustificava una sanzione di media entità (ovvero sei partite). Il Comitato, valutate le possibili attenuanti, ha poi deciso di ridurre la sanzione di un terzo. Per il pilone azzurro Destiny Aminu la penalità finale è quindi di quattro partite, esattamente quelle che mancano al termine del Mondiale.
Aminu sarà quindi squalificato per le seguenti partite:
Sudafrica v Italia – 29 giugno 2023
Italia v Georgia – 4 luglio 2023
Semifinali del 9 luglio 2023
Finali del 14 luglio 2023
Trattandosi di un giocatore di prima linea, la Federazione Italiana Rugby ha avanzato richiesta a World Rugby per poter sostituire il giocatore convocando un altro pilone. L’esito della richiesta dovrebbe essere comunicato a breve.
Gli azzurri di Massimo Brunello torneranno in campo giovedì 29 per la seconda sfida del Mondiale Under 20 con i padroni di casa del Sudafrica.
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