Dopo il sorteggio tutti gli incroci di un girone che regala rischi e opportunità
Oyonnax, Pau, Dragons, Sharks e la misteriosa squadra invitata numero 1: queste le cinque squadre estratte per far parte del girone di Challenge Cup 2023/2024 insieme alle Zebre di Fabio Roselli.
Per la struttura del format in vigore in questa stagione, i ducali giocheranno quattro partite contro avversari preferibilmente provenienti da altre leghe. Pau e Oyonnax saranno quindi sicuramente sul loro percorso, così come la squadra che EPCR deciderà di invitare nella coppa cadetta. Bisognerà aspettare la pubblicazione dei calendari, invece, per capire quale tra Dragons e Sharks chiuderà il lotto delle squadre destinate ad incontrare la franchigia italiana.
C’è una bella differenza: gli Sharks sono decisamente la squadra più forte del girone, anche se nella prima parte della stagione probabilmente non potranno beneficiare dei numerosi Springboks della loro rosa a causa degli impegni della Rugby World Cup. I Dragons, invece, sono una delle poche squadre che possono essere considerate alla portata delle Zebre, in particolare tra le mura amiche del Lanfranchi.
Le due squadre francesi, pure, non sono particolarmente forti.
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Oyonnax è la neo-promossa dalla ProD2 al Top 14, quella con la rosa sulla carta meno prestigiosa e che certamente punterà prima di tutto alla salvezza nel campionato domestico, lasciando poche energie alla Challenge. Una squadra che può essere affrontata con la fiducia di poter strappare un risultato utile sia in casa che in trasferta.
Pau è una squadra sicuramente ostica, seppur di medio-bassa classifica del massimo campionato francese. Ha fatto un mercato importante: l’anno prossimo si porterà a casa l’apertura degli Exeter Chiefs Joe Simmonds e il seconda linea degli All Blacks Sam Whitelock.
Sfidarli nel cuore del Bearn sarà molto complesso. Le Zebre dovranno sperare di riceverli al Lanfranchi, dove invece potrebbero essere più malleabili. Anche la squadra in completo verde avrà come priorità stagionale quella di garantirsi una salvezza il più tranquilla possibile in Top 14, con la Challenge relegata a ordini prioritari inferiori.
Infine, la squadra invitata. Una coltre di sostanziale mistero pesa ancora su quale possa essere il nome dei due club da aggiungere. I candidati principali sembrano essere i Cheetahs, già presenti nella scorsa edizione, e i Black Lion, la franchigia georgiana che ha vinto le prime due edizioni della Rugby Europe Super Cup. Due squadre toste, due eventuali trasferte davvero difficili, che implicano una gigantesca possibilità di scivolone: entrambe determinate a dare il meglio nella competizione, potrebbero puntare a centrare contro le Zebre un successo di grande importanza e clamore.
La Challenge Cup 2023/2024 offre in definitiva delle possibilità decisamente superiori a quelle dello scorso anno per le Zebre. Se il calendario dovesse essere benevolo (ad esempio: Pau in casa, Oyonnax in trasferta, Dragons in casa, invitata in trasferta) gli uomini di Roselli potrebbero puntare dritti alla qualificazione. C’è anche però uno scenario dove invece le cose diventano assai più ostiche, e i rischia di una figuraccia si accumulano. Tutto questo in attesa di capire quale sarà il nuovo volto delle Zebre, con una rosa discretamente rimaneggiata, uno staff tecnico riformato e voci di una piccola rivoluzione anche al di là degli aspetti specificamente rugbistici, che appare appena iniziata.
Lorenzo Calamai
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