Udienza fissata per il prossimo 13 luglio: in ballo c’è la presenza del giocatore al suo ultimo mondiale
Johnny Sexton rischia di non partecipare alla prossima Rugby World Cup. Il mediano di apertura dell’Irlanda e del Leinster è stato chiamato ad affrontare il verdetto di una commissione disciplinare indipendente che si riunirà il prossimo 13 luglio.
I membri del consesso dovranno stabilire se il giocatore merita o meno una squalifica dopo i fatti accaduti immediatamente dopo il triplice fischio della finale di Champions Cup, quando La Rochelle ha battuto il Leinster. Sexton aveva allora avvicinato il direttore di gara Jaco Peyper e i suoi assistenti, Karl Dickson e Christophe Ridley, rivolgendo in particolare all’arbitro sudafricano alcuni insulti.
L’EPCR ha reso pubblico un comunicato dove si legge: “Dopo una attenta ricostruzione dei fatti e una revisione del comportamento di Sexton verso gli ufficiali di gara dopo il match, in accordo con il regolamento di EPCR, è stato presentato un reclamo di condotta dall’Ufficiale disciplinare.”
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“Una commissione disciplinare indipendente potrà così determinare se ci sia stato un illecito commesso da Sexton, attraverso il suo comportamento, e dal Leinster, non esercitando un ragionevole controllo sul giocatore.”
Sexton verrà giudicato da Christopher Quinlan, Adam Casselden e Marcello D’Orey, rappresentanti delle federazioni inglese, australiana e portoghese. Il giocatore apparirà in videoconferenza di fronte alla commissione.
Se il verdetto finale dovesse risultare in una squalifica, Sexton salterà i test match di preparazione alla Rugby World Cup. Tuttavia il tipo di violazione disciplinare commessa potrebbe portare ad una squalifica piuttosto pesante, che potrebbe finire per incidere sulla presenza del 37enne numero dieci dell’Irlanda a parte del mondiale.
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