Sei Nazioni e SANZAAR lanciano un torneo internazionale a 12 squadre, da giocare ogni due anni
La abbiamo chiamata Nations League, l’abbiamo chiamata World League, Nations Championship, Coppa delle Nazioni. La verità è che ancora non ha un nome, ma sta diventando realtà: dal 2026 il rugby internazionale si arricchirà di una nuova competizione a 12 squadre, organizzata congiuntamente da Sei Nazioni e SANZAAR.
Si giocherà ogni due anni, quelli che non sono attualmente occupati da Rugby World Cup e tour dei British & Irish Lions.
Parteciperanno le dieci formazioni del Sei Nazioni e del Rugby Championship, più due ulteriori squadre invitate dagli organizzatori. World Rugby si occuperà di organizzare una seconda divisione per poter attivare un meccanismo di promozione e retrocessione.
La competizione è destinata a prendere il posto dei test match nelle finestre internazionali di luglio e novembre.
È almeno dal 2018 che il progetto di realizzare un nuovo format nell’ambito del rugby internazionale ha preso consistenza. Un primo progetto era stato rallentato dalla mancata collaborazione con le associazioni dei giocatori e con i principali campionati, e dalle difficoltà della pandemia. Adesso, però, sembra la volta buona: l’International Rugby Players Association è stata coinvolta in ogni passo della progettazione della nuova competizione.
Nel comunicato ufficiale si legge anche: “L’introduzione di una nuova competizione internazionale di élite è la testimonianza della forte ambizione di tutti i portatori d’interesse e dall’obiettivo comune di sviluppare una più forte narrazione in rapporto alle finestre internazionali di luglio e novembre, in grado di emozionare gli atleti e avvicinare nuovo pubblico al rugby.”
“L’impatto che il nuovo format avrà sul Gioco sarà volto a indirizzarne la crescita e la sostenibilità a lungo termine. Ciò andrà di pari passo con il lavoro svolto per garantire maggiore chiarezza al calendario dei Club ed a quello internazionale, un processo che Six Nations Rugby e SANZAAR continuano ad essere determinati nel voler agevolare.”
Ulteriori novità sulla ristrutturazione del calendario globale dovrebbero arrivare dalla prossima riunione del Consiglio di World Rugby del prossimo ottobre a Parigi. Intanto, dopo tante voci di corridoio, è arrivata la prima, concreta prova che l’arrivo della Nations League, o comunque si chiamerà la futura competizione, è dietro l’angolo.
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