Mischia, drive e difesa gli ingredienti di una solida vittoria dei Lelos per 30-17
La Georgia ha battuto l’Italia per 30-17 nel terzo turno, l’ultimo della fase a gironi del World Rugby U20 Championship.
Per conoscere quale sarà il destino degli Azzurrini bisognerà attendere la sfida di questa sera tra Argentina e Sudafrica, ma a meno che l’Argentina non vinca senza concedere bonus ai padroni di casa, i ragazzi di Brunello dovranno giocare nella parte inferiore del tabellone, per evitare l’ultimo posto e mirare al massimo alla nono posizione.
La Georgia li ha battuti meritatamente e senza appello, migliore per tutti gli 80 minuti nei medesimi punti di forza che hanno fatto la fortuna dell’Italia in questa stagione: mischia ordinata, drive da rimessa laterale, difesa.
Da par loro, i giovani italiani hanno offerto una brutta prestazione: molta indisciplina, diversi errori gestuali e una assenza di efficacia in attacco dettata da una parte da un predominio fisico degli avversari, dall’altra da un’assenza di idee che è stata uno dei punti critici della squadra per tutto l’anno.
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Primo tempo in salita da subito per gli Azzurrini: Odiase manca la ricezione del calcio d’inizio e dalla mischia ordinata che segue è subito calcio di punizione per la Georgia, che dal drive seguente arriva in area di meta. La difesa ottiene però il tenuto alto.
Italia chiusa nei propri 22 metri nelle battute iniziali e costretta a diversi falli, che portano il direttore di gara a comminare un giallo nei confronti di Gallorini all’8′. I Lelos capitalizzano immediatamente con il numero 8 Lomidze che va oltre la linea per il 7-0 iniziale.
L’Italia reagisce e trova prima un piazzato con Brisighella al 14′, poi il guizzo di Casilio da distanza ravvicinata per il provvisorio sorpasso al 21′.
La Georgia, però, può approfittare di tre fattori: il dominio della mischia ordinata, il miglior lavoro sulla ricezione dei calci d’inizio e dei box kick, l’indisciplina degli Azzurrini. Sono questi aspetti che portano ad un break importante di 11-0 negli ultimi 16 minuti del primo tempo, con due piazzati di Khutsishvili e la meta di Khonelidze da drive, dopo un calcio gratuito concesso da Ruaro.
In mezzo, Brisighella sbaglia un piazzato facile in mezzo ai pali che avrebbe tenuto l’Italia a contatto. Si va al riposo sul 18-10.
Nella ripresa l’Italia parte bene. Al 44′ Odiase batte veloce un calcio di punizione in attacco e viene fermato a pochi metri dalla linea. Gallorini raccoglie dalla ruck e chiude in meta. Brisighella aggiunge la difficile trasformazione per andare a -1.
Nel momento cruciale della partita, quando l’Italia ha un uomo in più (giallo a Shvelidze per placcaggio in aria), accade l’irreparabile: da una rimessa laterale a 5 metri in difesa, il pallone carambola fuori dalla maul senza controllo. Il primo ad arrivarci è il tallonatore georgiano Khonelidze, che riesce ad arrivare alla linea e a schiacciare in qualche modo.
È un colpo letale per Odiase e compagni. Negli ultimi 27 minuti dell’incontro avranno costantemente il possesso, ma verranno sempre respinti da una difesa aspra e rocciosa della squadra avversaria, capace in particolare di togliere all’Italia la sua arma migliore, il drive da rimessa laterale. Senza questa freccia in faretra, l’attacco è sterile, solo una sequenza di giocatori mandati a rimbalzare contro i fisici statuari dei georgiani.
A circa un quarto d’ora dalla fine, gli Azzurrini rifiutano un calcio in mezzo ai pali che li porterebbe a -5, dando loro la possibilità di andare sotto break ed eventualmente racimolare un punto bonus prezioso per la classifica. Il drive che consegue dalla rimessa laterale presa da Sante finirà in un turnover, come molti altri.
Le residue speranze azzurre si sgretolano a dieci minuti dalla fine della partita. Matthias Douglas usa l’avambraccio per allontanare un avversario, ma lo colpisce al collo. Cartellino giallo e Italia che termina in 14, con la Georgia che può esplodere quando al 78′ il tallonatore di riserva Tchamiasvhili sfonda oltre la linea di meta, regalando successo e bonus ai suoi.
Il 30-17 consente alla Georgia di raggiungere quota 9 punti. Se questa sera l’Argentina dovesse vincere senza bonus contro il Sudafrica, i Lelos saranno primi nel girone, semifinalisti del mondiale giovanile. Più probabilmente dovranno accontentarsi di una seconda piazza, ma quel che è certo è che hanno fatto la storia: sono già certi di aver ottenuto il miglior piazzamento di sempre al World Rugby U20 Championship.
Italia: 15 Alessandro Gesi, 14 Francesco Bini, 13 Dewi Passarella, 12 Nicola Bozzo, 11 Lorenzo Elettri, 10 Simone Brisighella, 9 Lorenzo Casilio, 8 Jacopo Botturi, 7 David Odiase (C), 6 Fabio Ruaro, 5 Pietro Turrisi, 4 Alex Mattioli, 3 Marcos Francesco Gallorini, 2 Nicholas Gasperini, 1 Riccardo Bartolini
A disposizione: 16 Giovanni Quattrini, 17 Samuele Taddei, 18 Federico Domenico Pisani, 19 Enrico Pontarini, 20 Carlos Berlese, 21 Sebastiano Battara, 22 Matthias Leon Douglas, 23 Giovanni Sante
Marcatori Italia
Mete: Casilio (21), Gallorini (44)
Trasformazioni: Brisighella (21, 44)
Calci di punizione: Brisighella (14)
Georgia: 15 Luka Tsirekidze, 14 Shako Aptsiauri, 13 Tornike Kakhoidze, 12 Giorgi Shvelidze, 11 Luka Khorbaladze, 10 Petre Khutsishvili, 9 Davit Khuroshvili, 8 Nika Lomidze, 7 Lasha Tsikhistavi (C), 6 Rati Zazadze, 5 Giorgi Nikoladze, 4 Guram Ganiashvili, 3 Irakli Aptsiauri, 2 Basa Khonelidze, 1 Giorgi Mamaiashvili
A disposizione: 16 Tamaz Tchamiashvili, 17 Lasha Pkhakadze, 18 Badri Tsikhistavi, 19 Giorgi Gergedava, 20 Tornike Ganiashvili, 21 Sandro Jigauri, 22 Nicolas Ragoevi, 23 Vazha Mikadze
Marcatori Georgia
Mete: Lomidze (10), Khonelidze (28, 53), Tchamiashvili (78)
Trasformazioni: Khutsishvili (10, 53)
Calci di punizione: Khutsishvili (24, 35)
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