Terminate le prime due settimane di raduno, da Treviso ecco le voci del tecnico dei Leoni e del giovane pilone
Dopo le prime due settimane di raduno ora a Treviso è momento di pausa. Per i prossimi sette giorni i ragazzi di coach Marco Bortolami possono smaltire il lavoro fisico e atletico fatto finora e ripartire carichi per il vero avvicinamento alla stagione 2023/24 che quest’anno, complice la presenza della Coppa del Mondo, sarà ancora più lungo.
Una situazione non facile da gestire, considerando le tante assenze tra Nazionali ed infortunati, ma il tecnico dei Leoni non si scompone: “Era tutto previsto”, ha dichiarato in un’intervista a la Tribuna di Treviso. Ben 25 sono gli atleti biancoverdi che sono stati convocati per preparare la Coppa del Mondo, 20 solo dall’Italia ma anche per Argentina e Tonga.
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Benetton, Bortolami: “Sfruttiamo la lunga pre-stagione per far crescere i giovani come Izekor, Spagnolo e Marin”
Nonostante i ranghi ridotti il coach è soddisfatto di quanto fatto coi presenti: “I ragazzi sono tornati in ottima forma, sono stati messi i carichi di cui avevamo bisogno in vista della seconda parte, dove faremo lavoro tecnico. I giocatori sono 23-24; a breve dovrebbe rientrare Ratave, ad agosto gli Azzurri U20, per cui saremo oltre 30, un buon numero per poter lavorare con intensità”.
“Ora una settimana di riposo, a parte per quei sei-sette ragazzi più indietro fisicamente. Da lunedì 17 si entra nel vivo”, avverte Bortolami, che vuole sfruttare al massimo tutto il tempo a disposizione per preparare la squadra, e soprattutto i giovani, alla nuova stagione.
“La pre-stagione lunga ci permetterà di far fare step evolutivi a giocatori come Izekor, Spagnolo, Marin, secondo me faranno un bel salto di qualità grazie ad allenamenti ed amichevoli. Per loro una grande opportunità di crescita per giocarsi il posto con i nazionali creando competizione”.
Proprio tra i giovani citati da Bortolami c’è anche Mirco Spagnolo, volto nuovo del Benetton Rugby arrivato quest’estate a Treviso dal Petrarca Padova. Il pilone sinistro, classe 2001, ha già avuto esperienza del piano alto del massimo campionato italiano, vincendo lo scudetto 2022 e giocando la finale 2023, eppure sa bene che il passaggio dalla società patavina a quella trevigiana non è facile.
“L’occasione di poter giocare col Benetton Rugby è il coronamento di un lungo percorso di crescita e cercherò di migliorarmi al massimo”, ha dichiarato il giovane pilone a Il Gazzettino di Treviso, consapevole però “di dover fare un ulteriore step per poter giocare con questa maglia, anche perché il livello è nettamente più alto rispetto a un campionato di Eccellenza, sia per quanto riguarda gli allenamenti che per il livello di gioco”.
Possibilità di crescita che sicuramente avrà già quest’anno: “Per ora siamo solo due piloni sinistri rimasti a Treviso, quindi cercherò di farmi trovare pronto per l’inizio della stagione e guadagnarmi quanti più minuti possibili. Poi quando torneranno anche i nazionali cercherò di dare il massimo per meritarmi il posto in squadra”.
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