In scena alle 9.05 lo scontro tra All Blacks e Springboks, la gara decisiva per la vittoria del torneo
Sarà forse l’antipasto più ghiotto prima dell’inizio della Rugby World Cup a settembre questo Nuova Zelanda-Sudafrica di sabato 15 luglio, di scena dalle 9:05 su Sky Sport Arena e valevole per il Rugby Championship 2023.
Entrambe le squadre, nette vincitrici del primo turno della competizione pur presentando formazioni rimaneggiate, si presentano all’appuntamento al massimo del potenziale, fatto salvo qualche infortunio (non ci saranno Sam Whitelock da una parte e Siya Kolisi dall’altro, ad esempio).
È la nuova edizione di una delle più grandi rivalità del gioco con la palla ovale. Stavolta lo scenario sarà il Mount Smart Stadium di Auckland, lo stadio della nazionale neozelandese di rugby league e dei Moana Pasifika nel Super Rugby Pacific. Sarà l’occasione per entrambe le squadre di testare per davvero il rispettivo stato dell’arte: dopo aver fatto qualche esperimento nel primo turno, stavolta i due staff hanno sostanzialmente calato la maschera.
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Gli All Blacks sono di diritto favoriti per questioni di fattore campo, ma la gara sembra davvero too close to call dal punto di vista delle previsioni. Il Sudafrica, infatti, dimostra tutta la propria profondità, tenendo fuori alcuni dei migliori della scorsa settimana (Arendse ed Esterhuizen) e schierando una panchina di qualità sensazionale.
I neozelandesi hanno dimostrato contro l’Argentina di poter andare fortissimo, come dimostrato da un avvio di gara straripante, ma dato il calo nella seconda parte della gara viene da chiedersi se riusciranno a reggere l’impatto con la corazzata bokke per tutti gli 80 minuti.
La vincitrice della gara ipotecherà la vittoria finale del Rugby Championship. Vale la pena, inoltre, ricordare che al mondiale è probabile che le due formazioni si trovino di fronte già ai quarti di finale. Inserite in due gironi tosti, si affronteranno se una arriverà prima e l’altra seconda dei rispettivi raggruppamenti. Vincere la gara del Rugby Championship equivale quindi a piantare una bandiera psicologica in territorio avversario, oltre a mandare un evidente messaggio al resto del pianeta ovale.
Nuova Zelanda: 15 Beauden Barrett, 14 Will Jordan, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Mark Telea, 10 Richie Mo’unga, 9 Aaron Smith, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane (c), 6 Shannon Frizell, 5 Scott Barrett, 4 Brodie Retallick, 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Samisoni Taukei’aho, 17 Tamaiti Williams, 18 Nepo Laulala, 19 Tupou Vaa’i, 20 Dalton Papali’i, 21 Finlay Christie, 22 Braydon Ennor, 23 Caleb Clarke
Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 Cheslin Kolbe, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian de Allende, 11 Makazole Mapimpi, 10 Damian Willemse, 9 Faf de Klerk, 8 Jasper Wiese, 7 Franco Mostert, 6 Kwagga Smith, 5 Lood de Jager, 4 Eben Etzebeth (c), 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Steven Kitshoff
A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Thomas du Toit, 18 Vincent Koch, 19 RG Snyman, 20 Pieter-Steph du Toit, 21 Duane Vermeulen, 22 Grant Williams, 23 Manie Libbok
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