All Blacks: le condizioni di salute di Will Jordan vanno tenute sotto controllo

La straordinaria ala neozelandese andrà gestita con attenzione nei prossimi mesi

All Blacks: le condizioni di salute di Will Jordan vanno tenute sotto controllo (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

La vittoria degli All Blacks per 35-20 sul Sudafrica, nella seconda giornata del Rugby Championship 2023, “ha riacceso” i riflettori sulla Nuova Zelanda in vista della Rugby World Cup che si terrà in Francia fra qualche mese per la quale i tre volte campioni del mondo sono stati inizialmente sorteggiati nel Girone A proprio contro i transalpini, l’Italia, l’Uruguay e la Namibia.

Molte le prestazioni dei “Tuttineri” davvero esaltanti, a cominciare da quella di un Will Jordan davvero scatenato all’ala. Attenzione però, perchè sul trequarti vi sono da valutare, pensando al prosieguo dell’estate e dell’autunno la fattibilità di un elevato numero di partite.

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All Blacks: le condizioni di salute di Will Jordan

Il tutto risale al settembre 2022: una serie di emicranie ricorrenti per Jordan, che lo costringo a prendersi una pausa dalle sfide internazionali. Sintomi fatti di vertigini e debilitazioni: da lì il consulto con alcuni specialisti, ovviamente consigliati dallo staff medico federale, pronto a monitorare la situazione, e la scelta di imparare a gestirsi.

“Meno viaggi all’estero”, ha dichiarato il ct degli All Blacks, Ian Foster, il quale ha detto che Jordan è stato lasciato a riposo per la trasferta contro l’Argentina, valida per il primo turno del Rugby Championship.

Jordan, interpellato sulla questione ha detto: “Paradossalmente, non è un problema che riguarda il campo. E’ una situazione da tenere sotto controllo giorno per giorno, quando gioco mi sento bene”.

Come poter ovviare a questa cosa pensando che la Coppa del Mondo si terrà in Francia? E’ molto probabile che Will Jordan, per evitare problemi di adattamento al fuso orario e al viaggio, qualora venisse convocato (cosa assai probabile, ndr) raggiunga il suolo transalpino qualche giorno prima dei suoi compagni per seguire un programma personalizzato riguardante la sua situazione. Delle 4 sfide in agenda, prima dell’eventuale passaggio degli All Blacks alla fase ad eliminazione diretta inoltre, potrebbe giocarne un numero ridotto, indicato fra 2 e 3 stando a riposo per almeno 80′.

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