Le prime impressioni del mediano inglese approdato in Italia dopo aver trascorso la carriera ai Bristol Bears
La preparazione del Benetton Rugby in vista della prossima stagione sportiva è attualmente in corso. La squadra guidata da coach Marco Bortolami sta lavorando per farsi trovare pronta sia in URC che in Challenge Cup.
Nonostante i molteplici impegni delle varie squadre nazionali in cui sono coinvolti molti atleti biancoverdi (19 solo in Azzurro), gli allenamenti proseguono a ritmo serrato.
Nel gruppo di Treviso si stanno inserendo anche i nuovi arrivi, fra cui il mediano di mischia inglese Andy Uren, approdato in Italia dai Bristol Bears.
Il giocatore classe 1996 ha vinto una Challenge Cup nel 2020 e si approccia a questa nuova avventura sportiva con la voglia di lasciare il segno in un campionato nuovo come lo United Rugby Championship.
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Benetton Rugby, Andy Uren: “Confido di riuscire a spingere la squadra con le mie qualità”
“Ho visto il Benetton Rugby l’anno scorso e ha ottenuto grandissimi risultati – ha esordito Andy Uren sui canali ufficiali del Benetton – È un’ottima squadra, con ottimi giocatori e il loro cammino in Urc e in Challenge Cup dello scorso anno mi ha spinto a scegliere i Leoni. Per me è una bella sfida, spero di riuscire a spingere la squadra con le mie qualità e diventare un riferimento. Speriamo che la prossima annata la squadra conquisti risultati positivi”.
Sul piano tecnico, Uren andrà ad inserirsi in un ruolo in cui sono presenti altri quattro giocatori: Duvenage, Garbisi, Casilio e Hidalgo Clyne. A tal proposito, ha le idee chiare su quale potranno essere le caratteristiche da mettere al servizio della squadra.
“Mi sento di essere un mediano di mischia rapido e che cerca di controllare il gioco. Provo a essere veloce nei passaggi, nei calci, ma allo stesso tempo gestire le avanzate degli avanti. Per me è una grande opportunità giocare in URC, voglio sfruttarla tutta e sono curioso di disputare un nuovo campionato, contro squadre diverse. La Premiership è stata una grande esperienza, ora qui giocherò contro formazioni sudafricane, irlandese, scozzesi e gallesi. Sono eccitato all’idea”.
Infine una piccola panoramica sul nuovo ambiente italiano, dopo che la sua carriera si è sviluppata interamente in Inghilterra.
“Le prime sensazioni sono positive, è un bel cambiamento per me e approdare in un paese affascinante come l’Italia. I compagni mi hanno accolto alla grande, gli allenatori pure e mi hanno subito messo a mio agio. Pure i ragazzi stranieri mi stanno aiutando molto e questo è un bellissimo posto dove giocare a rugby”.
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