L’Italia batte la Spagna 23-0 e si qualifica al WXV 2

Ottimo risultato per le Azzurre, che lasciano a 0 le iberiche e conquistano l’accesso alla seconda divisione del nuovo torneo di World Rugby

L'Italia batte la Spagna 23-0 e si qualifica al WXV 2 (ph. Luca Sighinolfi)

L’Italia batte la Spagna 23-0 e si qualifica al WXV 2 (ph. Luca Sighinolfi)

L’Italia conquista con pieno merito l’accesso alla seconda divisione del World XV, battendo 23-0 la Spagna in una partita dominata dall’inizio alla fine. Nonostante qualche errore di esecuzione di troppo, la squadra di Raineri è parsa caratterialmente molto diversa da quella un po’ spenta vista nella parte finale del Sei Nazioni. Partita difficile soprattutto nella prima mezz’ora, con la Spagna sempre attaccata nel punteggio ma mai capace di impensierire le Azzurre, se non a inizio ripresa ma senza portare punti a casa. Player of the match per Vittoria Vecchini, molto migliorata al lancio e autrice della solita gran partita in campo aperto.

La cronaca di Italia-Spagna

Ottima la partenza dell’Italia, con le spagnole costrette subito a fare fallo e Sillari che dopo 2 minuti muove il tabellone dalla piazzola. Le Azzurre mettono tanta pressione ed evidenziano una cilindrata maggiore, ma non la concretizzano: l’opportunità migliore arriva con Tounesi che trova uno splendido offload per la corsa di Vecchini, fermata a pochi metri dalla linea di meta.

La Spagna riesce in qualche modo a contenere le sequenze italiane e al 20′ lancia il primo assalto. Dopo 4 minuti e 15 fasi, le iberiche tornano a casa senza punti grazie a un’ottima difesa e al turnover conquistato da Vecchini, dopo il bel placcaggio di D’Incà su Perez. Le iberiche ci riprovano pochi minuti dopo, è stavolta è Giordano a salvare tutto penetrando nella maul spagnola avanzante e recuperando il pallone. Al terzo tentativo ci prova Perez dalla piazzola, che però colpisce il palo da posizione agevole.

Le cose si complicano per la Spagna al 25′, con Capell punita con un giallo per un intervento alto su Muzzo, mitigato dall’abbassamento dell’ala azzurra dopo il primo placcaggio di Piquero. L’Italia ha una marcia in più, ma continua cadere in quegli errori di esecuzione già visti nell’ultimo Sei Nazioni, e che sono costati più di una partita. Al 33′ una bella combinazione tra Rigoni, Ostuni Minuzzi e D’Incà porta quest’ultima a puntare la bandierina, ma il calcetto dell’ala di Villorba non riesce e la Spagna si salva.

Nell’azione successiva, però, la squadra di Raineri colpisce: rimessa lunga di Vecchini su Gai, che sfrutta la dormita della difesa iberica – che la lascia senza pressione – e serve poi all’interno Giordano, che marca la meta dell’8-0. Nel finale di frazione la squadra di Raineri prende il largo dopo un’azione splendida: tanti offload, tanti palloni mossi da una parte all’altra del campo. D’Incà inizia e conclude la parte finale dell’azione: prima due finte e poi il pallone su Sillari, che mette ordine e apre su Rigoni, la neo-giocatrice delle Sale Sharks punta la bandierina, viene placcata e trova un bel riciclo per l’ala del Villorba che segna la meta del 13-0, con Sillari che manca la trasformazione.

Nella ripresa parte meglio la Spagna, che guadagna subito un calcio di punizione dalla lunga distanza: ci prova Claudia Pena ma non arrivano i punti. Le Leonas continuano a spingere e al 50′ si presentano in piena zona rossa, ma sbattono nuovamente contro il muro azzurro, che regge con grande concretezza. Al 56′ la Spagna sfonda con Calvo, che eluda la prima linea di difesa ma trova Muzzo prontissima a salvare tutto con un gran placcaggio. L’azione continua e Rigoni trova uno splendido intercetto, non ha le gambe per arrivare in fondo e allora sceglie giustamente di calciare e riportare la pressione sulla Spagna, costretta a calciare fuori.

Sulla successiva rimessa, la maul italiana è avanzante e viene fermata una prima volta con un fallo. Le Azzurre insistono sulla stessa linea, e Vecchini timona il drive avanzante fino alla meta: 18-0. Raineri cambia le piloni e dà freschezza al pacchetto con Maris e Cassaghi, mentre Madia entra per Stevanin e Granzotto sostituisce Sillari e si schiera ala, con D’Incà secondo centro. Proprio Granzotto al 72′ chiude la partita: riceve una gran palla da Stefan e con uno scatto bruciante marca in bandierina per il 23-0. C’è spazio anche per l’esordio di Alessia Pilani, che al 75′ entra al posto di Tounesi e conquista il suo primo cap.

Finisce così, con l’Italia che accede al WXV 2 con Sudafrica, Giappone, Samoa, Scozia e USA. Spagna invece che disputerà la terza divisione Irlanda, Fiji, Colombia, Kazakhstan e Kenya.

Francesco Palma

Il tabellino di Italia-Spagna

Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi, 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa d’Incà, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano (C), 7 Isabella Locatelli, 6 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Lucia Gai, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani

A disposizione: 16 Gaia Maris, 17 Alice Cassaghi, 18 Alessia Pilani, 19 Laura Gurioli, 20 Alissa Ranuccini, 21 Francesca Granzotto, 22 Veronica Madia, 23 Beatrice Capomaggi

Mete: Giordano 35′, D’Incà 40′, Vecchini 60′, Granzotto 72′
Trasformazioni:
Punizioni: Sillari 2′

Spagna: 15 Claudia Pena, 14 Claudia Perez, 13 Alba Vinuesa, 12 Iciar Pozo, 11 Clara Piquero, 10 Cahia Perez, 9 Lucia Diaz, 8 Carmen Castellucci, 7 Alba Capell, 6 Maria Calvo, 5 Elena Martinez, 4 Anna Puig, 3 Laura Delgado, 2 Cris Blanco (C), 1 Maria del Castillo

A disposizione: 16 Marieta Roman, 17 Ines Antolinez, 18 Sidorella Bracic, 19 Cristina Garcia, 20 Nerea Garcia, 21 Julia Castro, 22 Ines Bueso, 23 Marta Carmona

Mete:
Trasformazioni:
Punizioni:

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