Il Presidente della Federazione Italiana Rugby auspica una nazionale votata all’attacco in occasione della prossima Rugby World Cup
Il conto alla rovescia verso la Rugby World Cup si fa sempre più sottile. Ormai manca poco più di un mese al calcio d’inizio ufficiale della kermesse francese.
L’Italia, come tutte le altre squadre qualificate, si sta preparando ad affrontare la manifestazione che inizierà venerdì 8 settembre 2023.
Gli Azzurri allenati da Kieran Crowley inizieranno il proprio cammino sabato 9 settembre alle ore 13.00 a Saint Etienne, dove ad attenderli ci sarà la Namibia.
La pool A in cui è inserita la nazionale azzurra comprende anche Nuova Zelanda, Francia e Uruguay, tutti avversari forti e molto motivati.
Marzio Innocenti: “Vogliamo un gioco che diverta e sia efficace”
È stata definita dal Presidente Federale una Coppa del Mondo da «Italian play», in cui finalmente l’Italia metterà in campo un modo di giocare tutto suo, un «marchio di fabbrica» dell’approccio azzurro al rugby.
In occasione della presentazione del rinnovo della sponsorship con Vittoria Assicurazioni Marzio Innocenti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Giornale che fotografano l’attuale momento del XV Azzurro.
«Ci manca solo l’ultimo metro – dice Innocenti – che però è sempre il più difficile da percorrere. Siamo entrati nel 6 Nazioni e siamo diventati famosi con un gioco basato soprattutto sul pacchetto di mischia. Oggi il rugby non si può più giocare così, vogliamo un gioco che diverta ma che sia anche efficace perché nessuno si diverte a perdere.»
Il riferimento è soprattutto al novembre 2022, quando la squadra è riuscita nel doppio intento di entusiasmare i tifosi e di conquistare due successi pesanti con Samoa e Australia. Proprio dal match giocato al ‘Plebiscito’ con gli isolani, Marzio Innocenti trae ispirazione.
“L’esempio per me è stata la partita vinta a Padova contro Samoa, credo che da anni non si vedesse una squadra uscire palla alla mano dai propri ventidue metri. Senza esagerare, ma la strada è quella.»
Il processo di rinnovamento dello ‘stile’ tecnico italiano non si concluderà con la fine del mandato di Crowley. A partire dal Sei Nazioni 2024 infatti sarà Gonzalo Quesada a guidare la squadra più rappresentiva del rugby italiano, un passaggio di testimone che per il Presidente Innocenti non cambia gli obiettivi a lungo termine.
«A tutti i candidati che abbiamo incontrato abbiamo chiesto di proseguire nella stessa direzione».
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