Il c.t. dispiaciuto per il risultato: “Potevamo fare meglio su molte cose, ma ora testa all’Irlanda”. Il capitano di giornata: “Dobbiamo migliorare nel punto d’incontro per poter attaccare come sappiamo”
Segnali positivi, ma la sconfitta brucia: Kieran Crowley non si nasconde e lo dice chiaramente. L’Italia ha giocato una buona partita, rendendosi pericolosa e mettendo in difficoltà la Scozia, ma le difficoltà in mischia e in touche sono state fatali, così come i soliti errori di esecuzione che hanno condizionato soprattutto il secondo tempo, quando gli Azzurri – esattamente come a marzo, nel match del Sei Nazioni – sono andati vicini alla meta del pareggio e del possibile sorpasso, per poi capitolare nel finale.
“Avrei voluto vedere una vittoria, ma è andata così” esordisce Crowley: “Ho visto tanta energia, ci sono sicuramente delle cose da correggere ma è pur sempre la prima partita che facciamo dopo tanto tempo e fa parte di un lungo percorso. Ora dobbiamo guardare alla prossima settimana”.
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Sull’esordio di Pani, il giudizio del tecnico neozelandese è positivo: “Lorenzo ha 22 anni ed era alla sua prima partita, ha giocato bene. Durante la settimana rivedremo delle cose per quanto riguarda la decisione finale su quella posizione. Le combinazioni sono tante: Capuozzo, Allan, Page-Relo e adesso anche Pani”.
Sulla prestazione: “Ovviamente volevamo vincere la partita. Potevamo fare meglio molte cose, ma dobbiamo andare avanti e sfruttare i segnali che abbiamo ottenuto da questa partita. Ci sono stati molti aspetti positivi, durante la settimana analizzeremo la partita e la useremo per migliorare ancora di più in vista delle prossime partite, ora dobbiamo concentrarci sull’Irlanda”.
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Dello stesso avviso anche Federico Ruzza, capitano di giornata: “Nel primo tempo abbiamo difeso molto bene contro una squadra che ha grande qualità palla in mano, abbiamo riconquistato molti palloni e abbiamo terminato il primo tempo in vantaggio. Possiamo fare molto meglio sui punti d’incontro, dobbiamo garantire un possesso migliore, perché abbiamo dimostrato che quando riusciamo a mantenere bene il pallone nel breakdown siamo in grado di renderci pericolosi. Ovviamente, bisogna rimettere le cose a posto in mischia e in touche, per avere possessi ancora migliori”.
Infine, una chiosa sulla sua prima da capitano: “È stata una grande emozione per me oggi, questo è lo stadio in cui ho esordito e tornarci da capitano è bellissimo. I compagni mi hanno dato una grande mano, nonostante durante il match ci siano stati momenti difficili, però siamo rimasti concentrati e abbiamo avuto sempre una chiara idea di cosa volessimo fare in campo”.
Francesco Palma
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