Nessuna paura di adattamento nel duplice ruolo di flanker e skipper degli Azzurri
Federico Ruzza in posizione di flanker è una delle novità più importanti della formazione italiana che affronta la Scozia oggi pomeriggio alle ore 16.15 (diretta su TV8, Sky Sport Arena, NOw TV e Sky Go).
Il seconda linea del Benetton Rugby assumerà anche i gradi di capitano per la prima volta dal primo minuto, dopo che nel febbraio scorso aveva preso le redini dell’Italia nel match con l’Inghilterra a partita in corso.
Lo farà appunto con il numero 6 sulle spalle, una maglia che non ha indossato spesso. Kieran Crowley infatti ha deciso di provarlo insieme a Manuel Zuliani e Toa Halafihi in una terza linea italiana che non si è mai presentata con questo assetto.
Resta invariata la motivazione e il focus sui Dark Blues. Con 41 caps il giocatore padovano è uno dei più esperti del gruppo e avrà il compito di guidare i compagni più giovani nel delicato confronto di Edimburgo.
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Italia, Federico Ruzza: ” Da capitano sarà importante essere lucido e trasferire tranquillità”
“I gradi di capitano sono una responsabilità importante. Hai un ruolo un po’ diverso – ha esordito Federico Ruzza nella conferenza stampa di presentazione di Scozia v Italia – come ad esempio il rapporto con l’arbitro. In questa squadra c’è un gruppo di giocatori che supportano in ogni momento il capitano distribuendo la leadership in ogni momento della partita dando un contributo importante quando serve. Sarà importante non lasciarsi trasportare dalle emozioni, essere lucido e cercare di trasferire a tutti tranquillità se serve.”
A proposito dello spostamento in terza linea, Ruzza ha dimostrato di non avere paura nel mettersi alla prova in questo spot. Lo confermano le sue parole.
“Ho quasi sempre giocato seconda linea nell’ultimo periodo, quindi ci sarà un po’ di adattamento. Credo che la fase più delicata sarà quella delle difese da mischia ordinata, dove le letture da fare sono totalmente diverse rispetto a quelle che si fanno in seconda linea. Per quanto riguarda la rimessa laterale rimane tutto abbastanza invariato, avrò le mie solite mansioni, così come nel gioco d’attacco.”
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Infine un focus sulla condizione collettiva degli Azzurri, alle prese con la fase più intensa in vista della Rugby World Cup.
“La prima parte della preparazione è stata improntata sul lato fisico e atletico, è andata in crescendo. Ora è più improntata sul rugby e sul campo. Ci sono tanti meccanismi di squadra che abbiamo ritrovato. E’ importante che la partita contro la Scozia arrivi in questo momento per valutare insieme la prima parte del lavoro verso i prossimi impegni” ha concluso il capitano dell’Italia.
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