Un comunicato congiunto per esprimere tutti i dubbi e le perplessità verso la stagione 2023-2024
Petrarca Rugby, Rugby Rovigo Delta, Rugby Viadana 1970, Sitav Rugby Lyons e Valorugby Reggio Emilia: 5 club si schierano contro il nuovo format della Serie A Elite maschile, pur non volendo “rinunciare ad un ruolo propositivo per la migliore organizzazione del massimo Campionato Italiano di rugby”.
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Serie A Elite: come è cambiato il tutto
Il torneo, che è previsto in calendario che parta nel fine settimana del 7/8 ottobre 2023, si snoderà lungo 18 turni (andata-ritorno), sino al 13/14 aprile 2024, al termine dei quali l’8a e la 9a classificata retrocederanno in Serie A, mentre le prime sei accederanno ai playoff.
Da lì niente più semifinali andata e ritorno e finalissima, bensì due mini-gironi da tre squadre, dove le qualificate si sfideranno per tre giornate consecutive, con gare giocate in casa della miglior classificata. Le due squadre che arriveranno in testa ai mini-gironi disputeranno la finale scudetto, prevista per il weekend del 25-26 maggio 2024.
Questo il comunicato congiunto dei 5 club
“Petrarca Rugby, Rugby Rovigo Delta, Rugby Viadana 1970, Sitav Rugby Lyons e Valorugby Reggio Emilia hanno ricevuto in questi giorni la comunicazione FIR 26 luglio 2023 con cui è stato annunciato il format del campionato Eccellenza TOP10, denominato in autonomia dalla Federazione Serie A Élite.
Le stesse desiderano chiarire, innanzi tutto, di non essere mai state coinvolte in decisioni nel corso delle riunioni tra FIR e Società di Eccellenza.
Infatti, tali riunioni sono sembrate essere finalizzate a prendere atto di quanto già deciso in altre sedi, ripetesi senza alcun coinvolgimento delle scriventi.
In particolare, si è appreso solo in data 26 luglio attraverso il comunicato stampa che la FIR ha intrapreso un radicale cambio della struttura del campionato di Eccellenza/Top 10.
Non sono state tuttavia condivise con le Società di Eccellenza Top 10 l’inspiegabile eliminazione della Coppa Italia e l’altrettanto inspiegabile decisione di allestire un torneo per “seconde squadre” che non è previsto dalle norme Federali e del quale non si comprende la motivazione tecnica. Parimenti, non è stato condiviso il cambio di denominazione di quello che dovrebbe essere il massimo campionato italiano.
Le scriventi ritengono che queste decisioni unilaterali determinino un ulteriore livellamento verso il basso del campionato Eccellenza TOP10 che invece dovrebbe essere il fiore all’occhiello della FIR.
Con il presente comunicato, pertanto, Petrarca Rugby, Rugby Rovigo Delta, Rugby Viadana 1970, Sitav Rugby Lyons e Valorugby Reggio Emilia constatano con rammarico come, con queste decisioni unilaterali, il massimo campionato italiano viene sempre più limitato nelle potenzialità che potrebbe e dovrebbe esprimere.
Le scriventi non intendono rinunciare ad un ruolo propositivo per la migliore organizzazione del massimo campionato italiano di rugby, ed auspicano, in futuro, un preventivo, e dunque reale coinvolgimento delle Società nelle decisioni strategiche che la FIR vorrà assumere al riguardo”.
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