Un buon Rugby Championship ha visto i Pumas battere l’Australia ed essere molto vicini agli Springboks. E il sorteggio li favorisce
Nonostante due sconfitte in tre partite, l’Argentina guidata da Michael Cheika esce dal Rugby Championship 2023 incoraggiata dalle proprie performance e con prospettive ottimistiche per l’imminente Rugby World Cup.
La sconfitta per 23-22 in Sudafrica di sabato 29 luglio ha infatti mostrato una squadra capace di battagliare con una delle favorite del prossimo mondiale e, nonostante il risultato, ha visto i Pumas uscire forse con delle risposte migliori di quelle degli Springboks.
L’impatto del cambio di guida tecnica, con Michael Cheika che ha preso il posto di Mario Ledesma e gli avvicendamenti nelle varie posizioni dello staff, è stato decisamente positivo per l’albiceleste. Nel 2022 i Pumas hanno battuto l’Australia, la Nuova Zelanda e l’Inghilterra, nel 2023 di nuovo l’Australia. Il tutto mettendo in luce una bella crescita nel gioco offensivo e nella profondità della rosa.
Juan Martin Gonzalez, Mateo Carreras, Juan Cruz Mallia, Santiago Chocobares, Lucio Cinti, Thomas Gallo: giocatori che si sono affermati negli ultimi due anni, contribuendo alla crescita di tutto il gruppo. Il mediano di apertura Santiago Carreras è passato da essere un giocatore adattato nel ruolo ad una vera e propria arma nel ruolo.
Leggi anche: Stuart Hogg dopo il ritiro: “Sentivo di essere emotivamente e fisicamente prosciugato dal gioco”
Le uniche incertezze dal punto di vista della rosa vengono oggi dal numero 9, dove manca un giocatore all’altezza della concorrenza, anche se Gonzalo Bertranou non sta sfigurando, e dal reparto delle seconde linee, dove i due giocatori migliori, Matias Alemanno e Guido Petti, sono infortunati, mentre Marcos Kremer sta scontando una squalifica che gli ha tolto la possibilità di entrare nei meccanismi della squadra durante il Rugby Championship di quest’anno.
Anche se il bilancio delle vittorie e delle sconfitte continua ad essere piuttosto negativo (a fronte delle 4 gare vinte succitate, i Pumas hanno perso 8 partite), la crescita intrapresa li mette ora di fronte ad un mondiale dove possono tornare a sognare in grande, dopo un’edizione 2019 amara, rassegnata, chiusa senza palpitazioni già durante la fase a gironi.
Stavolta il sorteggio è stato benevolo: girone D con Inghilterra, Giappone, Cile e Samoa. Il passaggio del turno sembra a portata, visto che i nipponici sembrano avvicinarsi alla rassegna francese con una netta flessione nelle prestazioni, il Cile è la cenerentola del mondiale e Samoa non batte una Tier 1 dal 2014.
Ai quarti di finale l’Argentina incontrerebbe una delle squadre qualificate dal girone pazzo della RWC, quello con le derelitte Galles e Australia, le Fiji, la Georgia e il Portogallo. Tutte avversarie legittimamente battibili per quanto visto nel 2023. Ecco che dunque l’obiettivo di tornare nelle prime quattro del mondo come nel 2007 e nel 2015 diventa concreto.
Con un piccolo sogno nel cassetto che non viene dalla luna: arrivare fino alla partita in cui si decide chi alzerà la William Webb Ellis Cup.
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.