Serie A Elite, Gianluca Guidi: “Voglio delle Fiamme Oro capaci di lottare dall’inizio alla fine della partita”

PH – Paolo Cerino/FFOO Rugby

La stagione del Top 10 2022/23 ha visto le Fiamme Oro classificarsi al quinto posto, tre punti al di sotto del Colorno che poi ha giocato la semifinale scudetto.

Un obiettivo quello dei play-off sfumato per poco, da cui la squadra vuole ripartire per affrontare la nuova Serie A Elite recitando un ruolo da protagonista.

Alla guida della formazione cremisi ci sarà Gianluca Guidi, reduce dall’esperienza con Calvisano conclusa in concomitanza con il riassetto societario del club bresciano.

Il coach livornese aveva già guidato il XV della Polizia di Stato portandolo ai playoff del 2019, mentre nel 2020 si trovava al secondo posto in classifica quando il campionato venne interrotto dalla pandemia.

Serie A Elite, Gianluca Guidi: “Voglio delle Fiamme Oro capaci di lottare dall’inizio alla fine della partita”

Intervistato dai canali ufficiali delle Fiamme Oro, Guidi non ha nascosto la voglia di ambire alle parti alte della classifica, riprendendo quel percorso terminato tre anni fa per cause di forza maggiore.

“Sono molto contento di tornare alla guida delle Fiamme Oro – ha dichiarato l’ex allenatore delle Zebre e del Calvisano – perché ho la possibilità di incontrare di nuovo persone con cui in passato avevo lavorato bene. Quando Claudio Gaudiello, su indicazione dei vertici della società, mi ha chiesto se fossi stato disponibile a tornare, mi ha fatto particolarmente piacere, perché vuol dire che il lavoro fatto qui qualche anno fa è stato apprezzato.”

Che poi ha aggounto: “Vorrei continuare sulla strada iniziata tempo fa e portata avanti negli anni, per consolidarla al meglio arrivando a creare una sorta di “brand Fiamme Oro” che dia la cifra di cosa voglia dire far parte di questa società, sia da un punto di vista sportivo che professionale. Penso che, nel momento storico attuale, l’appeal di questo club vada ben oltre il significato sportivo, perché facciamo parte di un’Istituzione importante come la Polizia di Stato.”

Gli obiettivi tecnici per il prossimo campionato

Conscio della difficoltà del torneo 2023/24, Gianluca Guidi sa bene che l’equilibrio farà da padrone lungo tutta la stagione regolare.

“Vogliamo tornare ad essere protagonisti. La formula della Serie A Elite ci imporrà di essere al meglio in ogni match, con pochissime possibilità di commettere errori, perché perdere una partita potrebbe significare anche complicare il prosieguo nella corsa, soprattutto nei match in cui si viene considerati favoriti: sono i più pericolosi e non bisognerà mai abbassare la guardia. Prepareremo una partita alla volta, scegliendo man mano i giocatori più adatti al confronto e al contesto in cui ci troveremo nel corso del campionato.”

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Poi un’analisi sulla rosa a disposizione, da poco arricchita di quattro profili che aiuteranno ad alzare il livello di competizione all’interno dell’organico.

“Quando con la dirigenza della Società abbiamo iniziato a pensare ad un mio ritorno alle Fiamme, abbiamo anche cominciato da subito a lavorare sulla rosa della squadra e sugli eventuali innesti da operare. Ritengo che i giocatori appena entrati siano molto interessanti e di ottimo livello.”

Tra di loro due protagonisti del Top 10 scorso e anche due profili con un passato recente in United Rugby Championsip.

“Matteo Drudi ha grandi qualità, ha subito un grave infortunio ma pensiamo di recuperarlo in pieno per poi inserirlo gradualmente a pilone sinistro; Vittorio Carnio, dopo essere già stato qui da esterno, ha fatto esperienza a Casale e al Petrarca, è maturato e migliorato molto nella tecnica di ruolo e ritengo che ci darà una grande mano in prima linea; Renato Giammarioli è un giocatore “moderno” facilmente adattabile sia come flanker che a centro e non ha bisogno di presentazioni, perché il suo curriculum internazionale parla da solo; Massimo Cioffi sono contento sia arrivato qui, perché l’ho sempre cercato, sia nel periodo alle Fiamme che quando ero head coach a Calvisano, ed è un atleta di qualità che può ricoprire diversi ruoli tra i trequarti.”

L’impronta dell’allenatore e il campionato cadetto

Infine alcune considerazioni sul ruolo dell’allenatore. Dopo anni di esperienza al massimo livello italiano, la volontà di Gianluca Guidi è quella di trovare un punto di equilibrio tra le esigenze societarie e le caratteristiche degli interpreti.

“Per come la vedo, un allenatore non deve dare la propria impronta a una squadra, bensì cercare di tirare fuori il meglio dal materiale umano che gli viene messo a disposizione dalla Società, cercando di trovare il miglior modulo di gioco che possa esaltare le qualità dei giocatori.”

I tanti atleti (40 per l’esattezza) da dover gestire non saranno un problema.

“Vengo da un’esperienza in cui ho dovuto fare i conti, per vari motivi, con una rosa non proprio ampia, quindi ritengo che il roster delle Fiamme sia adeguato alle nostre esigenze. Spero e mi auguro che parta questo campionato tra le squadre “cadette”, in modo tale da poter alternare e far girare i vari giocatori, senza farli stare fermi per troppo tempo. Comunque, è il sogno di ogni allenatore quello di avere problemi di abbondanza nella rosa, poi se quest’ultima è di qualità assoluta come la nostra, allora è ancora più bello trovarsi il venerdì in difficoltà nello scegliere i 23 che devono scendere in campo.”