Le parole del capitano prima del secondo test estivo della nazionale Azzurra
“Il fatto che fosse la prima partita dopo tanti mesi non deve essere per noi una giustificazione ma uno stimolo per vedere cosa c’è da migliorare per la seconda che sta arrivando”. Così Federico Ruzza, capitano dell’Italia in questi primi Test Match estivi, riconosce le difficoltà avute in alcune fasi del ritorno in campo con la Scozia e le usa come sprone per la prossima, il difficile impegno di domani in casa dell’Irlanda.
La seconda partita degli Azzurri di queste Summer Nations Series si disputerà infatti sabato 5 agosto alle ore 21.00 all’Aviva Stadium di Dublino. Proprio in questo impianto i loro avversari a marzo vinsero il Sei Nazioni 2023 con il Grande Slam, confermandosi la nazionale numero uno del ranking mondiale.
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Verso Irlanda – Italia, le dichiarazioni del capitano Federico Ruzza
Un impegno davvero tosto per l’Italia di Kieran Crowley, che anche per questo secondo test match ha scelto di affidare la fascia di capitano a Federico Ruzza. Il classe 1994, che tornerà in campo nel classico ruolo di seconda linea assieme al debuttante Dino Lamb, come suo dovere ha risposto alle domande della stampa nel pre-partita.
“L’Irlanda è una squadra molto consistente nella rimessa laterale – ha esordito Ruzza – e sappiamo quali sono i loro punti forti. Chiaramente tra una partita e l’altra ci sono degli adattamenti che è giusto fare. Hanno degli ottimi saltatori: sarà fondamentale essere precisi nell’esecuzione. Sarà una partita molto fisica e dovremo farci trovare pronti”.
“Gli irlandesi hanno una identità precisa, è difficile paragonarli ad altre squadre. Sono davvero efficaci palla in mano”. All’Italia invece manca ancora qualcosa in certe situazioni per fare la differenza quando ne ha l’opportunità, che secondo Ruzza è una mggiore lucidità: “È importante imparare ad affrontare i momenti difficili ed essere lucidi e precisi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno: in queste partite diventano aspetti cruciali”.
Infine una domanda sul suo rapporto con Michele Lamaro, che contro l’Irlanda avrà modo di tornare in campo in Azzurro, pur dalla panchina: “Mi confronto molto con Michele. Partendo dal presupposto che è lui il capitano effettivo, mi sta dando una mano, così come tutto il gruppo squadra, nella gestione di alcuni momenti. Siamo un gruppo che lavora molto bene e le dinamiche funzionano: stiamo bene insieme dentro e fuori dal campo, aspetto questo fondamentale”.
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