Italia, Michele Lamaro: “Dobbiamo essere lucidi nei momenti clou. Gli infortuni? È uno sport di contatto”

Il capitano Azzurro verso la sfida contro la Romania: “Partita importantissima per noi, e un grazie ai tifosi di San Benedetto per come ci hanno accolti”

Italia, Michele Lamaro: "Dobbiamo essere lucidi nei momenti clou. Gli infortuni? È uno sport di contatto"

Italia, Michele Lamaro: “Dobbiamo essere lucidi nei momenti clou. Gli infortuni? È uno sport di contatto”

Alla vigilia del match tra Italia e Romania, valido per le Summer Nations Series, il capitano degli Azzurri Michele Lamaro è intervenuto in conferenza stampa per raccontare l’avvicinamento a un match che la Nazionale sa di dover vincere, e in cui deve tirare fuori una bella prestazione.

Michele Lamaro su Italia-Romania

“Il discorso della prestazione è quello che facciamo da due anni: se riusciamo a mettere in campo la miglior prestazione possibile il risultato è poi una conseguenza. La partita con la Romania sarà importantissima per metterci sotto pressione su questo aspetto, dobbiamo essere precisi e metterli in difficoltà. Se saremo bravi a farlo poi si apriranno gli spazi” ha esordito il capitano.

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L’obiettivo, quindi, è migliorare nella gestione dei momenti più caldi delle partite: “Vogliamo basarci su questo approccio, ci siamo allenati focalizzandoci proprio sulla precisione e la cura dei dettagli, ed è ciò che vogliamo portare in campo. La sfida sarà quella di rimanere lucidi nei momenti importanti”.

Michele Lamaro sugli infortuni durante le Summer Nations Series

Ci sono state domande anche sui tanti infortuni di queste settimane. Oltre a quello di Menoncello per l’Italia, campioni come Romain Ntamack e Lukhanyo Am hanno dovuto dire addio al Mondiale a causa di un infortunio subito durante le partite di preparazione, e altri giocatori si sono fatti male, come Jack Conan proprio contro gli Azzurri: “Il nostro è uno sport di contatto, per cui l’infortunio è dietro l’angolo. L’unica cosa che possiamo fare è tentare di prevenirli lavorando al meglio nel mese e mezzo precedente all’inizio delle partite, ma rimane sempre una variabile legata alla sfortuna e alla casualità che non si può prevedere, e spesso e volentieri non si può neanche prevenire. Va messa in conto” ha risposto Lamaro.

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Al capitano della Nazionale e del Benetton è stato chiesto perché, secondo lui, c’è stato un numero così alto di problemi: “È chiaro che ci sono tanti fattori. Onestamente, la maggior parte sono casualità, com’è stato nel caso di Tommy Menoncello. Poi per quanto riguarda i giocatori delle altre nazionali è difficile dare un giudizio, perché non conosciamo ovviamente le dinamiche. Bisognerebbe capire cosa è successo caso per caso: un infortunio può avvenire anche perché magari si è giocato troppo durante la stagione, o perché c’è stato un problema precedente durante la preparazione. Alla fine è una situazione ’50 e 50′, ma è difficile dare un giudizio non avendo vissuto in prima persona la stagione di ragazzi come Ntamack o Conan. È una situazione spiacevole, ma fa parte di questo sport e dobbiamo conviverci”.

Lamaro ha colto anche l’occasione per ringraziare e salutare il pubblico di San Benedetto del Tronto, che durante tutta la settimana ha fatto sentire il proprio calore e la propria vicinanza agli Azzurri, e lo stesso farà durante la partita allo Stadio Riviera delle Palme: “L’essere qui ed essere coinvolti nelle attività della comunità è stato importante per toccare con mano il sostegno che abbiamo ricevuto dalla città di San Benedetto. Sono emozioni che tutti noi porteremo in campo domani e nelle prossime partite. Averlo potuto vivere in prima persona è stata una grande iniezione di fiducia”.

 

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