Nonostante la vittoria, né il c.t. né il capitano sono del tutto soddisfatti della prestazione
È un Kieran Crowley non del tutto soddisfatto quello che si presenta in sala stampa, e con lui il capitano Michele Lamaro. La vittoria dell’Italia per 57-7 sulla Romania è certamente positiva dal punto di vista del punteggio, ma lascia aperti un po’ di interrogativi su alcune situazioni di gioco non gestite nel modo migliore: “Sarebbe stato meglio giocare 15 contro 15, ma siamo felici di aver vinto questa partita perché ci permette di costruire un po’ di momentum. Non è stata però una bella prova, abbiamo fatto qualcosa come 18-19 errori di handling, e a questo livello non va bene”
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Dello stesso parere Michele Lamaro: “Abbiamo creato tantissimo ma non siamo riusciti a sfruttare tutto ciò che abbiamo costruito. Siamo molto contenti però di quello che abbiamo fatto quando abbiamo concretizzato. C’è tanto da lavorare sulla precisione, perché andando avanti affronteremo squadre sempre più organizzate. Se vogliamo vincere partite contro avversari più forti di noi dobbiamo fare di più”.
Per quanto riguarda i cali di tensione visti dopo aver messo in cassaforte il risultato, Lamaro ha spiegato: “Ci troviamo poche volte in situazioni del genere. Queste partite servono anche a capire come comportarci. Abbiamo perso un po’ di vista l’aspetto collettivo, lasciandoci andare a giocate prettamente individuali, e abbiamo permesso alla Romania di rientrare in gioco e prendere fiducia. Dobbiamo essere più cinici e precisi, restando nel nostro gioco anche quando siamo avanti nel punteggio”.
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“Siamo comunque felici di aver conquistato la prima vittoria di questo 2023, e in generale vincere aiuta sempre a farci capire che quello che stiamo facendo funziona. Alcune mete sono state davvero costruite bene, dobbiamo quindi prenderle come esempio per fare ancora meglio” ha concluso il capitano.
Crowley ha poi parlato delle scelte definitive da fare martedì prossimo: “È sempre difficile fare questo genere di scelte, perché tutti meriterebbero di esserci. I posti però sono solo 33 e sceglierli è il nostro lavoro. Nei prossimi giorni parleremo con tutto lo staff e poi con i ragazzi che resteranno fuori, che devono comunque essere pronti a rientrare in caso di infortunio. Il nostro compito è quello di trovare il mix giusto”.
Sulla possibilità, paventata giovedì scorso, di portare 4 mediani: “Facciamo quello che ha fatto il Sudafrica, loro ne portano 4 e allora ne portiamo 4 anche noi (ride, ndr). A parte le battute, oggi Alessandro Garbisi ha giocato abbastanza bene. Abbiamo lui e Varney che sono dei mediani ‘puri’, mentre Page-Relo ha giocato anche 10 e 15 per Tolosa, e Fusco ha giocato ala nelle Zebre. Chiaramente il rugby internazionale è diverso, ma sono fattori che avranno un peso nel processo di scelta”.
“Per quanto riguarda il calcio di punizione in mischia concesso in 8 contro 6 ho bisogno di rivederlo per capire cosa è successo. In linea generale dobbiamo essere più cinici, abbiamo perso diversi possessi e c’è la necessità di una maggior accuratezza” ha concluso il c.t.
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