Summer Nations Series: l’Italia domina la Romania 57 a 7

Gli Azzurri sono di un’altra categoria rispetto alle Querce, nove le mete segnate da Lamaro e compagni

Nazionale Italiana Rugby -le biografie degli Azzurri di Italrugby

Summer Nations Series: l’Italia domina la Romania 57 a 7 – ph. S. Pessina

L’Italia di Kieran Crowley è davvero incontenibile per le Querce di Romania. Allo Stadio Riviera delle Palme il pubblico di San Benedetto del Tronto si diverte ammirando le giocate degli Azzurri che hanno vita facile a bucare la difesa avversaria per tutti gli ottanta minuti e alla fine marcano nove mete.

Le note positive sono di certo il ritorno in campo di Ange Capuozzo, autore di due mete personali e di Ivan Nemer, oltre alle buone prestazioni di Luca Morisi in sostituzione dell’infortunato Tommaso Menoncello, ma anche di Juan Ignacio Brex, Giacomo Nicotera e Sebastian Negri, il Player of the match, anche se sono molti gli italiani a ben figurare.

Giusta la direzione di gara di Luke Pearce che mostra due gialli, assegna una meta di punizione alla Romania per i soli sette punti segnati e deve espellere Adrian Moțoc al 9′ mandando gli ospiti in ulteriore crisi contro la nazionale italiana che è davvero parsa di un’altra categoria rispetto ai giocatori di coach Eugen Apjok.

Summer Nations Series: la cronaca di Italia – Romania, 57 – 7

Comincia bene l’Italia: dopo un paio di sventagliate al largo Alessandro Garbisi finisce in rimessa laterale ma dopo la touche rumena Ivan Nemer evidenzia un buon tenuto alla prima carica assorbita e gli Azzurri si portano nei 22 avversari al piede.

Al 6′ splendida giocata da mischia chiusa degli Azzurri per la prima meta con la maglia dell’Italia di Paolo Odogwu: dopo una buona tenuta in spinta i tre quarti italiani attaccano all’altezza a destra e poi spostano l’ovale dietro per la seconda linea di attacco con Paolo Garbisi che si infila nel buco e apre per il potente Odogwu che si getta in meta in bandierina resistendo a un placcaggio disperato. Paolo Garbisi non trasforma il difficile calcio. 5 a 0.

Al 9′ reagisce la Romania: Mihai Mureșan raccoglie un pallone mal passato da Sebastian Negri a Paolo Odogwu sui propri 10 metri e si invola in meta, Paolo Garbisi si lancia all’inseguimento del pari ruolo e recupera placcando. Sul proseguimento del gioco Adrian Moțoc pulisce di spalla su Michele Lamaro in ruck col capitano Azzurro che rimane a terra. Luke Pearce non ha dubbi, è cartellino rosso! La Romania rimane in 14 al 9′ del primo tempo.

Michele Lamaro è costretto a uscire per il check medico post concussion, al suo posto entra Lorenzo Cannone.

Al 12′ l’Italia approfitta subito della superiorità numerica e libera Monty Ioane in meta con il secondo assist di giornata di Paolo Garbisi: dalla touche gli Azzurri attaccano a sinistra una difesa rumena molto sguarnita e con un facile 3 contro 2 liberano l’ala sinistra per la meta. Garbisi stavolta centra i pali per il 12 a 0.

L’Italia è padrona del campo! Al 16′ terza meta della gara, molto bella: dalla touche gli avanti Azzurri organizzano una serie efficace di pick and go e poi aprono sui trequarti per un raddoppio che invece Brex gioca sull’asse per Toa Halafihi. Il terza centro del Benetton buca e ricicla per Alessandro Garbisi che scatta fino in meta sotto i pali, la trasformazione è troppo facile per il fratello, Paolo Garbisi. 19 a 0.

Al 20′ meta di Ange Capuozzo, osannato dal pubblico dello Stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto: fortunata la quarta segnatura pesante Azzurra con l’ovale rimpallato dalla difesa delle Querce sulla liberazione al piede di Paolo Garbisi che finisce nelle mani di Ange Capuozzo; la freccia italo-francese ha vita facile a bruciare tutti e finire in meta tra gli applausi di ben tornato dei tifosi. Stavolta Paolo Garbisi non centra i pali per il 24 a 0.

La Romania è in grande difficoltà, l’Italia palla in mano sembra fare quel che vuole: al 23′ Luca Morisi buca centralmente dai 22 e poi apre per Niccolò Cannone che passa all’interno a Giacomo Nicotera ma l’ovale cade in avanti al tallonatore italiano. Nel frattempo rientra in campo Michele Lamaro dopo il controllo medico.

L’Italia in questo primo tempo è davvero incontenibile per la Romania, al 27′ Giacomo Nicotera schiaccia in meta liberato da un assist in scivolata di Michele Lamaro, il tallonatore recupera il passaggio e carica centralmente dopo un paio di fasi da touche e schiaccia in meta allungandosi. La trasformazione è centrale, sulla sinistra, Paolo Garbisi centra i pali per il 31 a 0.

L’Italia continua a dominare il campo, gli Azzurri sono di un altro livello rispetto alle Querce che sono anche in 14 contro 15 per il rosso a Adrian Moțoc. Gli uomini di Kieran Crowley attaccano da tutte le posizioni del campo palla in mano e fanno sempre metri. Al 32′ dopo una serie di cariche profonde c’è un fuorigioco rumeno e gli italiani si portano in attacco risalendo il campo al piede.

Piove sul bagnato per la Romania, al 35′ il pilone destro Alexandru Gordaș e il mediano di apertura Mihai Mureșan sono costretti a lasciare il campo per infortunio.

Al 39′ reazione di orgoglio della Romania che guadagna una buona touche a 10 metri dalla meta italiana e poi organizza un ottimo drive che gli Azzurri fanno crollare irregolarmente mentre era diretto in meta. 31 a 7 per l’Italia con la meta di punizione assegnata da Luke Pearce e Michele Lamaro prende il giallo per il fallo. Dopo poco finisce il primo tempo.

Inizia il secondo tempo e il copione non cambia, al 44′ meta dell’Italia con Ignacio Brex che schiaccia l’ovale in meta dopo un buco di Paolo Garbisi che lo libera all’interno. Gli Azzurri sono di un livello differente di quello dei giocatori della Romania. Trasformazione facile e 38 a 7 per l’Italia.

Al 45′ l’Italia butta via una meta fatta con un passaggio di Sebastian Negri mal controllato all’interno da Alessandro Garbisi ma il capitano Cristi Chirica viene ammonito da Luke Pearce per un placcaggio pericoloso su Monty Ioane portato in precedenza nell’azione dal numero 8.

Altra bella azione dell’Italia che sfuma per un passaggio non controllato, stavolta dalle mani di Capuozzo per Odogwu. Gli Azzurri dominano ma commettono qualche errore alla mano, come accaduto anche nel primo tempo.

La Romania resiste strenuamente in difesa giocando 13 contro 15 e gli Azzurri perdono l’ovale in altre due occasioni premiando la difesa delle Querce in questa prima fase del secondo tempo. La trama della gara comunque non cambia.

Seconda meta personale per Ange Capuozzo che al 54′ schiaccia in bandierina in salto per evitare la difesa disperata di Jason Tomane trasformando in punti l’ennesima buona azione palla in mano degli Azzurri. Paolo Garbisi manca i pali da posizione defilata a sinistra per il 43 a 7.

Al 66′ segna anche Dino Lamb la prima meta con la maglia dell’Italia: gli Azzurri esplorano il campo come vogliono e Brex apre per Lamaro a sinistra, il capitano raccoglie l’ovale da terra e passa al seconda linea Lamb che finisce sotto ai pali. Garbisi trasforma per il 50 a 7.

Al 72′ meta numero nove dell’Italia con Toa Halafihi che carica centralmente e poi si spinge oltre la linea di meta dopo l’ennesima serie di giocate Azzurre che feriscono le Querce. Paolo Garbisi trasforma facilmente per il 57 a 7.

Finisce qui, gli Azzurri si godono l’applauso del pubblico di casa.

Summer Nations Series, il tabellino di Italia – Romania, 57 – 7

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Paolo Odogwu, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Toa Halafihi, 7 Michele Lamaro (C), 6 Sebastian Negri, 5 Dino Lamb, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Ivan Nemer
A disposizione: 16 Epalahame Faiva, 17 Federico Zani, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Federico Ruzza, 20 Lorenzo Cannone, 21 Alessandro Fusco, 22 Thomas Allan, 23 Lorenzo Pani

Mete: Odogwu 6′, Ioane 12′ A. Garbisi 16′, Capuozzo 20′ 54′, Nicotera 27′, Brex 44′, Lamb 66′, Halafihi 72′
Trasformazioni: P. Garbisi 13′, 17′, 28′, 44′, 66′, 73′
Punizioni:
Drop:

Romania: 1 Iulian Hartig, 2 Ovidiu Cojocaru, 3 Alexandru Gordaș, 4 Adrian Moțoc, 5 Ștefan Iancu, 6 Damian Strătilă, 7 Vlad Neculau, 8 Cristi Chirica (C), 9 Alin Conache), 10 Mihai Mureșan, 11 Nicolas Onuțu, 12 Manumua Tevita, 13 Jason Tomane, 14 Marius Simionescu, 15 Hinckley Vaovasa.
A disposizione: 16 Florin Bărdașu, 17 Alexandru Savin, 18 Gheorghe Gajion, 19 Mihai Macovei, 20 Dragoș Ser, 21 Florin Surugiu, 22 Gabriel Pop, 23 Tudor Boldor

Mete: Meta di punizione 39′
Trasformazioni:
Punizioni:
Drop:

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